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Ottavia Ottavia / Via Vivi Gioi

Municipio XIX, tanta sete di cultura e solo due biblioteche per dissetarsi

Il vice presidente della Commissione Cultura nel Municipio 19 Valerio Barletta (Pd) sostiene che nell'immediato, per soddisfare la richiesta dei quartieri di maggiori spazi culturali, andrebbero lasciate aperte le scuole anche il pomeriggio

Nel Municipio XIX c'è sete di cultura e pochi spazi per dissetarsi. Le biblioteche del Municipio 19 sono infatti solo due, una è quella storica nel cuore di Primavalle, la Biblioteca Franco Basaglia; l'altra è all'interno del Parco del Pineto, Biblioteca Casa del Parco. Ne abbiamo parlato con il vice presidente della Commissione Cultura Valerio Barletta (Pd). "Sono sbilanciate verso i confini del Municipio, verso il centro di Roma, in un Municipio molto grande che si estende da Balduina a Tragliatella - spiega Barletta - Tra l'altro sono entrambe molto frequentate. Nel nostro Municipio mancano sedi di cultura decentrate, non solo in termini di biblioteche, ma anche in senso lato, ovvero strutture che investono in cultura in periferia".

L'assenza di luoghi pubblici rende molto difficile l'individuazione di spazi da destinare alla cultura. "Il caso eclatante è che nel vecchio piano regolatore, quello del 2008, era prevista in Via Vivi Gioi la realizzazione di uno spazio culturale e di una biblioteca. Il Comune di Roma però non lo ha mai progettato né finanziato, né ha mai avviato una progettazione partecipata con i cittadini. Tutto è rimasto su carta. E lo stesso è avvenuto su Via Casal del Marmo, lungo la striscia dei servizi. All'interno del partco per 150 metri di profondità e uno spazio lungo due chilometri erano previsti una piazza, un giardino, un mercato e una biblioteca. Niente di tutto ciò è stato fatto".

Barletta spiega che i cittadini hanno intrapreso alcune iniziative. "I cittadini di Palmarola e il circolo Pd di Palmarola hanno promosso una raccolta firme a sostegno di un documento presentato del Pd di Roma per chiedere al Sindaco di Roma Gianni Alemanno di destinare risorse per interventi in periferia per le opere che aspettano un finanziamento. Per ora sono state raccolte 700 firme".

Il vice presidente della Commissione Cultura spiega che l'errore è alla base. "Non c'è una progettazione di spazi culturali in periferia. Bisognerebbe far sì che in ogni quartiere ci sia uno spazio di cultura 'vivo' in cui sia possibile confrontarsi e avere uno spazio per studiare, creare dei grandi centri culturali in periferia".

Barletta spiega poi cosa potrebbe fare, secondo lui, il Municipio 19. "Potrebbe incalzare il Comune che sta deludendo le aspettative dei cittadini. Potrebbe inoltre studiare come valorizzare quello che c'è. Noi abbiamo realtà importanti all'interno del territorio, come le scuole. Se il Municipio iniziasse a studiare un sistema per mantenere aperte le scuole anche il pomeriggio si potrebbero destinare ad altre attività. Soprattutto quelle già dotate di una biblioteca ben fornita, come il Liceo Pasteur o il Liceo Fermi. La sfida nell'immediato potrebbe essere aprire le scuole il pomeriggio offrendo un servizio quasi a costo zero alla cittadinanza. Noi abbiamo intenzione di percorrere questa strada. Anche perché ad oggi le risorse economiche destinate alla cultura nel nostro Municipio sostengono piccole iniziative quasi sempre fini a se stesse, senza alcuna politica culturale".

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