Parliamo di riciclo, rifiuti e riuso intelligente. Tutti noi usiamo l'olio in cucina, ma forse sono ancora in pochi a sapere che soprattutto quello impiegato per le fritture inquina gravemente l'ambiente. Buttare, per esempio, l'olio esausto nello scarico del lavandino comporta in realtà una serie di conseguenze inevitabilmente nocive tanto per l'ambiente quanto per la salute dell'uomo. Qualche tempo fa nel Municipio XIV, nel quartiere tra Ottavia e Trionfale, alcuni attivisti del M5S si sono dati da fare per sensibilizzare i cittadini sul tema e i titolari della Conad di via Trionfale 11472 hanno raccolto la sfida con una bella iniziativa: da quasi un anno e mezzo, nei pressi del supermercato è stato installato un apposito contenitore per la raccolta dell'olio esausto accessibile a tutti e in maniera assolutamente gratuita.

Il Centro Grazzi di Ariccia, una azienda che si occupa della raccolta porta a porta dell’olio usato e del suo successivo riciclo, si occupa periodicamente del ritiro del barile, il suo svuotamento e la fornitura di nuovi contenitori. In questo modo, l'olio riciclato ha la possibilità di diventare un nuovo prodotto, come ad esempio un componente per mastici, emulsionanti per asfalti e bitumi stradali, distaccanti per casseforme di cemento, inchiostri da stampa, saponi industriali e via dicendo. "Il contenitore è stato installato il 31 luglio del 2012 e fino ad ora sono stati raccolti più di 800 litri di olio. Noi siamo stati il primo punto vendita in tutta Roma e ora finalmente anche altri esercizi hanno cominciato ad aderire, la speranza è che diventino sempre di più - ci racconta Luciano Naticchioni, uno dei titolari del supermercato - E poi il bello è che non ha nessun costo, basta firmare il contratto con la ditta che lo ritira".