A distanza di alcuni mesi è stato trovato ieri sera un altro cadavere in Via Taverna. A scoprirlo, intorno alle 19, è stato un uomo che stava passeggiando con il suo cane nei pressi di Via Allievo e Via Taverna, in zona Trionfale. L'uomo ha chiamato il 112 e sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Monte Mario. Si tratta del cadavere di una donna e dai primi esami il corpo non presentava segni di lesioni. Nelle prossime ore l'autopsia stabilirà con esattezza l'identità della donna e non si esclude - come conferma anche il delegato alla protezione civile del Municipio XIX Mauro Gallucci, che si tratti di una anziana scomparsa tra il 28 e il 29 febbraio 2012.

Come aveva già fatto nel caso dell'anziano trovato morto il 21 settembre 2011, sempre in Via Taverna, Gallucci lamenta le promesse disattese nei confronti di quel parco. "Quello che più pesa - aveva detto a novembre 2011 e ora ribadisce con forza - e ciò che più sconvolge è l'aver visto disattese verso i residenti le promesse e gli impegni presi da parte degli artefici di tutte queste opere: il parco che doveva sorgere a servizio di tutta la comunità, mai messo in opera, è ora luogo di ricovero di disperati che si trovano a profittare di un luogo in totale abbandono, pericoloso ed insalubre dove circa due mesi fa un uomo è stato ritrovato cadavere, ridotto in condizioni disumane dagli animali, senza che nessuno sia stato in grado di poter fare alcunché , a pochi passi da una scuola frequentata dai nostri figli. Per non parlare della piscina comunale ridotta ad un cumulo di macerie. Non posso concludere senza rivolgere il mio biasimo all'Ente Roma Natura che non ha mai compiuto alcuna attività di collaborazione, proposta e definizione degli obiettivi con i cittadini residenti ponendosi nel migliore dei casi in atteggiamento d'intransigenza con punte di ostilità e lassismo istituzionale. Tutto questo sta accadendo a Roma, a Monte Mario, quartiere residenziale per definizione: nessuno merita questo neanche se dovesse pagare un conto altissimo per chissà quale colpa", conclude Gallucci.