Monte Mario Torrevecchia / Via Sebastiano Vinci

Sgomberati di Largo Sacconi: "Il Municipio 19 ci ha abbandonato"

I rigattieri dell'Associazione L'Edera si erano spostati in Via Sebastiano Vinci e il presidente Pacini racconta dei due nuovi sgomberi avvenuti anche lì, mettendo in evidenza la disperazione dei soci: per loro l'unica fonte di guadagno è quel mercato dell'usato

Redazione 04 gennaio 2012 17:32

"Noi non ce la facciamo più e non sappiamo più cosa fare". Sono disperati i soci dell'Associazione L'Edera, sgomberati da Largo Sacconi il 28 ottobre 2011. "Il Municipio 19, nonostante il presidente Milioni vada in onda su Roma Uno Tv e si faccia bello dicendo che sta lavorando per trovare una soluzione ci sta ostcolando - sottolinea con tono molto nervoso il presidente dell'Associazione L'Edera Umberto Pacini - abbiamo trovato una collocazione, a nostro parere ottima, in Via Sebastiano Vinci, la stessa area recintata in cui la domenica c'è Porta Portese Nord. Noi siamo dei rigattieri, abbiamo bisogno di fare questo lavoro per vivere e chiediamo solo un'area in cui lavorare".

I rigattieri dell'Associazione L'Edera si sentono abbandonati dal Municipio 19. Nella settimana di Natale i rigattieri hanno lavorato in Via Sebastiano Vinci e sono stati sgomberati due volte, una il 29 dicembre e una ieri (3 gennaio 2012). "Milioni ci aveva detto di andare in Via Sebastiano Vinci e che ci avrebbe dato un permesso di due mesi, rinnovabile ogni due mesi. Ma secondo me ci sta prendendo in giro - continua Pacini - siamo stati lì con il nostro mercato il 20, il 21, il 24, il 27, il 29, il 31 dicembre e il 3 gennaio".

"Il 29 dicembre noi eravamo una ventina di rigattieri ed è arrivato il comandante Antonio Di Maggio insieme ad altri 30 vigili, praticamente erano più loro che noi - continua a raccontare Pacini - Il comandante ci ha guardato e facendosi una risata ci ha detto: 'Non capisco perché mi hanno mandato qui a sgomberarvi, non date fastidio a nessuno qui e poi siete tutti italiani e anziani, si vede che non siete delinquenti e che fate questo lavoro per guadagnare qualcosa per vivere'. Lo stesso è successo il 3 gennaio, ma Di Maggio ieri non è venuto. In quell'area recintata ci saranno più o meno 60 posti e noi siamo 55, durante la settimana non c'è nulla e non ostacoliamo il traffico perché lì vicino c'è un parcheggio. Chiediamo di essere capiti e aiutati", conclude Pacini nel suo appello disperato dopo aver inviato l'ennesima lettera inviata al sindaco di Roma Gianni Alemanno.