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"Scambio di voti", accuse in Consiglio. L'ex Presidente chiede scusa

Sono passati 5 anni dall'acceso consiglio municipale in cui il Presidente Alfredo Milioni accusò pubblicamente il consigliere PD Ilaria Ceccarelli, che ha agito poi per vie legali. Oggi la pubblica ammenda: "Mi sarei dovuto vergognare"

Pubblica ammenda per il consigliere di opposizione Alfredo Milioni. L'ex Presidente del Municipio XIV (ancora XIX all'epoca del suo incarico), è intervenuto in sede di consiglio per porre la parola "fine" a una vicenda datata ormai diversi anni e risalente a una vecchia seduta consiliare. Chi c'era, quasi 5 anni fa in quel pubblico consiglio a Primavalle, non ha dimenticato i toni accesi della discussione in aula, nè le forti parole rivolte proprio da Milioni nei confronti dell'allora consigliere PD Ilaria Ceccarelli, accusata di scambio di voti e appellata quindi come "mafiosa". Toni aspri e accuse molto gravi, una vicenda finita poi in mano agli avvocati.

"Oggi mi libero di un peso. Ho fatto delle cose durante il mio mandato da Presidente di cui non vado fiero e questa è una di quelle", ha spiegato Milioni che è voluto intervenire nella sede pubblica dell'ultimo consiglio "poichè in pubblico ho offeso la mia collega". L'ex Presidente ha chiesto quindi scusa per quelle pesanti accuse, fatte "assecondando false ipotesi e pessimi suggerimenti. Oggi voglio rendere onore e riabilitare un avversario politico ingiustamente accusato di fatti molto gravi.  L'ex consigliere Ceccarelli è sempre stata un avversario politico leale e corretto e voglio scoraggiare qualsiasi altro pettegolezzo o calunnia contro di lei - ha proseguito Milioni - mi scuso a voce alta e senza vergogna perchè era all'epoca dei fatti che mi sarei dovuto vergognare".

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