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Municipio XIV, una nuova periferia oltre Mafia Capitale. "La cultura come unica arma"

L'Assessore Della Porta la definisce una "democrazia culturale": è la rivoluzione del progetto Nuovi Quartieri, che stravolge il concetto di "quartieri dormitori" e riscrive un patto tra la periferia e i suoi cittadini

Dal riutilizzo dei locali della Stazione di Ottavia al circolo letterario di Primavalle, dal progetto Periferie Corsare ispirato a Pasolini agli incontri su Federico Fellini per riscoprire l'orgoglio di essere italiani e la capacità di esportare idee e intuizioni in tutto il mondo. "Oltre Mafia Capitale c'è una periferia viva che rivendica il suo spazio nel mondo": così l'Assessore alla Cultura del Municipio XIV Marco Della Porta rilancia "Nuovi Quartieri", il progetto che vede nella cultura l'unica arma di emancipazione di massa e che proprio da questa riparte come collante sociale per riscrivere un nuovo patto tra i cittadini e la politica. 

"Quella che stiamo conducendo è una battaglia di civiltà che rivendica una democrazia culturale capace di garantire a tutti i cittadini un accesso alla vita culturale, un accesso al bello come diritto di cittadinanza - spiega il giovane Assessore - da una parte c’è Mafia Capitale ma dall’altra ci sono il cuore, il sentimento e la competenza con cui stiamo realizzando tutto questo. Partendo dalle idee, perchè è sulle idee che deve rifondarsi la politica e sugli uomini giusti capaci di applicarle".

Mostre d'arte (che sono anche una bella occasione per i giovani artisti emergenti del territorio), riutilizzo di luoghi abbandonati, cortometraggi "su strada" che coinvolgono i cittadini in prima persona, performances originali e incontri con gli studenti. Il tutto succede in quartieri di periferia "dove per molti anni non c'è stato nulla, non è successo nulla. I cittadini che per primi vi sono venuti ad abitare invecchiano e molti di loro non ci sono già più. Le nuove generazioni crescono prive di spazi sociali e questo rende la borgata un non-luogo, un dormitorio tra un intervallo e l’altro della propria esistenza" continua Della Porta.

Le periferie come luoghi accesi, vivi e partecipati: una sfida portata avanti fino adesso senza fondi ma che continua ad aggiungere eventi alla lunga lista di piccole grandi rivoluzioni. Sabato 13 dicembre alle ore 16:00, ad esempio, verrà inaugurata ad Ottavia la mostra collettiva dal titolo "L'arte racconta... Il pappagallo miracoloso". Realizzata con il sostegno di Rete Ferroviaria Italiana, la curatrice Simona Sarti e l'Associazione Movimento Artisti Arte, l'esposizione rimarrà aperta per l’intero periodo delle festività natalizie e trasformerà la Stazione di Ottavia in un vero e proprio museo di periferia da visitare durante il Natale. Protagonisti più di 20 artisti e gli alunni di due scuole che con le loro opere hanno interpretato in immagini una storia di fantasia, una fiaba scritta appositamente dalla scrittrice Stefania Fabri.

Artisti partecipanti: Isabella Angelini, Luca Baseggio, Alessandra Bilotta, Carla Cantatore, Roberta Cavagnoli, Norberto Cenci, Eleonora Del Brocco, Armanno Fast Fasteni, Giulia Galatone, Giovanna Gandini, Adriano Gentili, Florian Heymann, Metello Iacobini, Marina Mannoni, Paolo Andrea Pandolfi, Michel Patrin, Elisabetta Piu, Marialuisa Ricciuti, Paolo Ronchi, Simona Sarti, Eugenia Serafini, Grazia Sernia, Caterina Vitellozzi, gli alunni dell'Istituto Comprensivo Parco della Vittoria e gli alunni della Scuola dell'Infanzia Camilla Ravera.

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