Municipio XIV, le opere stradali in agenda: "Risposte alla periferia dimenticata"

Negli anni '50 si diceva che le strade di Roma erano "come un velluto", ieri l'Associazione Codici ha simbolicamente assegnato a Monte Mario la maglia nera nella classifica capitolina delle "strade-groviera". Tra voragini, buche e continui necessari interventi di ristrutturazione, il Municipio XIV continua il suo impegno nella realizzazione di piccole grandi opere su tutto il territorio; o almeno ci prova, con le casse pubbluche sempre più leggere e le difficoltà di coordinare tanti lavori tutti prioritari e legittimamente reclamati dai residenti. Dopo il "cantiere Primavalle" e il rifacimento del piazzale Gemelli antistante il policlinicoo, solo per citarne alcuni, sono tanti gli interventi in agenda per il nuovo anno, come spiegato dall'Assessore ai Lavori Pubblici Alessio Cecera in una intervista a Radio Roma Capitale.

"Sono diverse le opere che stiamo programmando. In particolare, abbiamo votato un odg nel bilancio municipale in cui ci impegniamo a ristrutturare una delle sedi stradali più importanti di collegamento con i quartieri extra GRA, ossia via di Selva Nera, percorsa quotidianamente da tanti cittadini per accedere a Palmarola", ricorda Cecera. Previsti anche diversi interventi finanziati dalle Associazioni Consortili di Recupero Urbano, nel cui ambito ad esempio si andrà a finanziare la rotonda in via Panizzi sulla trafficata via di Casal del Marmo. Fluidificazione della mobilità ma anche messa in sicurezza e riqualificazione dei servizi: in agenda, infatti, anche la realizzazione di ulteriori opere di collettori fognari sia per le acque bianche che per le fogne nere, soprattutto nelle zone più periferiche che ancora oggi non sono collegate.

"In consiglio, con l'approvazione del bilancio, abbiamo fatto una scelta precisa: bocciati gli emendamenti proposti dall'opposizione circa l'inserimento di singoli lampioni o interventi ad hoc, vogliamo adottare un criterio sistematico non per privilegiare alcune zone specifiche ma per dare una risposta concreta alla periferia più dimenticata. Così mettiamo in sicurezza le strade, gli attraversamenti pedonali davanti alle scuole, i centri anziani e gli ospedali, il tutto con l'abbattimento di barriere architettoniche, nuove segnaletiche e opere simili", conclude Cecera ai microfoni dell'emittente.