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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Monte Mario post alluvione: viabilità (quasi) ripristinata, ma "ora serve intervento strutturale"

L'esondazione dei fossi e il problema dell'edificazione abusiva, le strade allagate e a tratti interrotte. E poi ancora le caditoie ostruite e la periferia oltre gra rimasta al buio. L'Assessore Cecera fa il punto

Tra frane, allagamenti ed esondazioni, la viabilità di tutto il Municipio XIV è stata messa a dura prova nei fatidici giorni della forte alluvione che ha colpito tutto il quadrante nord-ovest della città. In sede di Consiglio, organizzato proprio per fare il punto sui danni subiti e gli interventi più urgenti da attuare, l'Assesore ai Lavori Pubblici Alessio Cecera ha spiegato nel dettaglio l'entità di quanto accaduto, parlando soprattutto di un essenziale intervento strutturale necessario per scongiurare nel futuro nuove problematiche di questo genere. 

FOSSI ED EDIFICAZIONI ABUSIVE - I danni più ingenti hanno riguardato nel dettaglio proprio le implosioni del sistema fognario e le esondazioni dei 5 fossi principali, tutti tracimati: quello del Santo Spirito, dell'Acquasona, dell'Arrone, delle Campanelle e del Bamboccio. Problematico anche il discorso delle edificazioni abuvise sorte con il tempo proprio in prossimità di questi fossi, non rispettando la soglia dei 5 metri di distanza previsti. 

STRADE - Per quanto riguarda le strade, "puntuale è stato l'intervento del S.I.M.U. (il Dipartimento di Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana), soprattutto in merito alla frana di via Damiano Chiesa e all'altezza del 15esimo km della Boccea", ha spiegato l'Assessore. Molte anche le strade allagate e per le quali si è dovuto intervenire con idrovore e appositi strumenti. Ancora oggi alcune vie presentano tratti critici, per i quali però si sta provvedendo a ripristinare l'ordinaria normalità.

CADITOIE - In questo caso "si è rivelato fondamentale l'intervento straodinario per la pulizia delle caditoie sbloccato recentemente dall'Assessore capitolino Paolo Masini, per quanto - riconosce lo stesso Cecera - questo abbia riguardato solo il 5% di tutte quelle presenti sul territorio" e quindi soltanto una piccola parte di quelle nel complesso bisognose di intervento. "Ha funzionato ma non è stato sufficiente. Chiederemo comunque il rinnovamento dell'appalto", ha concluso Cecera.

PERIFERIA E ILLUMINAZIONE PUBBLICA - Tra le zone più colpite, nel complesso, la periferia oltre il GRA vessata in maniera specifica da danni e disagi anche in fatto di illuminazione pubblica: "Acea è già stata sollecitata più volte" ha commentato l'Assessore, mentre proprio per oggi 19 febbraio è in agenda un incontro con i vertici per fare il punto sui disservizi registrati tanto sul territorio di Roma Capitale quanto su quello del Municipio XIV. 

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