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Monte Mario / Torrevecchia / Piazza di Santa Maria della Pietà, 5

INTERVISTA | Marco Della Porta, un anno da presidente: "Risposte concrete su decoro, opere pubbliche e sociale"

Il minisindaco del Municipio XIV fa un bilancio sul suo primo anno di governo del territorio

Un anno trascorso tra l’apertura di spazi e servizi per il territorio, eventi culturali e la progettazione di opere per il futuro grazie anche ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Marco Della Porta fa un bilancio del suo primo anno da presidente del Municipio XIV. Nell’ottobre scorso la vittoria al ballottaggio contro il candidato della Lega, Domenico Naso: per Della Porta, già assessore alla cultura con la giunta di centrosinistra guidata da Valerio Barletta (2013-2016), il 60% dei voti. Da li l’inizio del suo governo in uno dei territori più vasti ed eterogenei della Capitale: un municipio, il XIV, che si estende dalla Balduina a Tragliatella, da Monte Mario a Torresina. 

Un anno di consiliatura. Quali sono stati i tre obiettivi che si era prefissato e che ha raggiunto?

In pochi mesi siamo riusciti a dare alcune risposte concrete sul decoro, sulle opere pubbliche e sul sociale. Sul decoro urbano abbiamo iniziato fin dai primi giorni una grande e costante azione di bonifica di aree abbandonate, di diserbo stradale, di sfalcio dei parchi e di pulizia dei tombini. Sulle opere pubbliche abbiamo avviato, dopo quattordici anni di attesa, il cantiere per il Centro Polivalente di via Montebruno a Torrevecchia, riaperto dopo due anni il Nido Tondo Giro a Primavalle e in tempi record il Nido i Tesori di Gulliver a Ottavia dopo l’assurdo atto vandalico. Inoltre abbiamo restituito ai cittadini i parcheggi di Via Allievo e Via Taverna a Monte Mario. Sul sociale abbiamo trasformato, in collaborazione con la Croce Rossa, il Padiglione 11 del Santa Maria della Pietà in un luogo dove ogni notte possono trovare conforto coloro che non hanno un pasto caldo e un letto dove poter dormire. Inoltre, dopo quasi 10 anni, abbiamo fatto ripartire i centri estivi dedicati alle persone anziane e riavviato la consulta per i diritti delle persone con disabilità.

Quali i prossimi tre obiettivi da realizzare?

Più che singoli obiettivi vogliamo continuare a lavorare su tre temi: l’abbattimento delle barriere architettoniche come stiamo facendo a Balduina sui marciapiedi di Via Livio Andronico; la messa in sicurezza degli ingressi scolastici come abbiamo fatto a Via Assarotti e Via Cesare Lombroso; la manutenzione stradale che proseguirà in tutti i quartieri del Municipio.

Ha trattenuto la delega alla cultura, quali progetti sono stati realizzati?

Crediamo fortemente nella crescita culturale dei nostri quartieri. Per questo abbiamo realizzato all’ingresso della scuola Pablo Neruda il Festival Cous Cous dedicato alle nuove generazioni: quattro serate che hanno coinvolto i giovani con laboratori di scrittura e poi direttamente sul palco insieme ad artisti provenienti da tutta la città. Abbiamo portato la grande musica in periferia realizzando la Carmen di Bizet sullo ‘’stradone’’ che collega Palmarola a Selva Candida e rilanciato la vocazione culturale del Santa Maria della Pietà: prima con il Festival del Jazz dedicato a Massimo Urbani e poi con la V Sinfonia di Beethoven eseguita dall’orchestra Europa InCanto.

Riguardo il PNRR quali progetti avete presentato?

Abbiamo presentato molti progetti e tra quelli ammessi ai finanziamenti ci sono una nuova Biblioteca tra Selva Candida e Selva Nera, un nuovo Nido a Valle Santa e il Piano Urbano Integrato del Santa Maria della Pietà che per la parte di competenza del Municipio prevede la ristrutturazione di tre Padiglioni di cui uno destinato a polo culturale e gli altri due a servizi per i cittadini.

Tra i progetti della ‘’Città dei 15 Minuti’’ avete indicato l’ambito di Casal del Marmo. In che cosa consiste?

Si trattava di individuare un ambito territoriale che, una volta sviluppati alcuni interventi, potesse avvicinare i servizi ai cittadini. Tra le varie proposte che abbiamo fatto al Comune c’è quella della realizzazione di una nuova area parcheggio nel retro della Pablo Neruda in grado di decongestionare la viabilità all’ingresso e all’uscita della scuola.

Se si potesse dare un voto, da 1 a 10, per questo primo anno di consiliatura, quale sarebbe?

Gli unici che possono darci un voto sono i cittadini. Certamente c’è stato un impegno quotidiano da parte della nostra amministrazione per provare ad affrontare le tante problematiche del territorio: molte le abbiamo risolte, su altre stiamo lavorando, altre ancora probabilmente non riusciremo a risolverle. Ma quello che non mancherà mai sarà la nostra costante dedizione: un passo alla volta, quartiere per quartiere.

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