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MonteMario Torrevecchia / Via Mattia Battistini

INTERVISTA | Marco Della Porta, l'ex assessore vuole fare il presidente: "Ripartiamo da dialogo, decoro, viabilità e sociale"

Classe '86, è lui per molti il nome forte del Pd sul territorio del Roma Monte Mario: "La mia candidatura nasce con un’unica promessa: governare bene e migliorare la qualità della vita delle persone"

Dal ruolo di assessore nell'ex giunta di centrosinistra, all'ambizione di diventare presidente del Municipio XIV. Marco Della Porta, classe '86, è il candidato della corrente maggioritaria del Pd alle primarie del Roma Monte Mario. Sfiderà la compagna di partito Ileana Argentin e Massimo Moretti di Demos. 

Nei mesi scorsi una lunga campagna di ascolto "Meritiamo di Più" che ha coinvolto giovani e anziani, studenti e professionisti, insegnanti e genitori “che hanno deciso di non rassegnarsi e che credono nel riscatto della città”. Cultura, inclusione giovanile, istruzione e sviluppo delle periferie al centro del programma. Per molti è lui il "nome forte" del centrosinistra. 

L’esperienza come Assessore, una lunga campagna d’ascolto sul territorio. Perché ha deciso di candidarsi Presidente del Municipio XIV?

Perché credo nelle potenzialità di questo Municipio e dei suoi cittadini e voglio prendermene cura in prima persona. Fare il Presidente è una cosa seria, non puoi improvvisarti. Devi conoscere il territorio, devi ascoltare le persone e creare con loro un legame di fiducia. Negli ultimi due anni con la nostra campagna d’ascolto ci siamo rivolti a tutti coloro che vogliono vivere in un Municipio che funzioni. La mia candidatura rappresenta una squadra di donne e uomini che hanno le capacità giuste per trovare le soluzioni necessarie ai problemi dei cittadini. 

Dalla Lista Civica Marino al PD. Come è maturata la scelta di iscriversi al Partito Democratico?

Nel 2013 decisi di abbracciare il progetto civico di Ignazio Marino e per tre anni svolsi il ruolo di Assessore alla Cultura nel Municipio XIV e l’allora Presidente Valerio Barletta mi nominò anche come suo Vice. Quando finì drasticamente quell’esperienza ho deciso di ripartire dalle relazioni umane che avevo costruito con i democratici del territorio. Insieme a loro abbiamo dato vita un nuovo corso del Partito Democratico nel nostro Municipio.

Tra gli sfidanti iniziali c’era Alessio Cecera che ha fatto un ‘’passo di lato’’ per lasciare spazio a Ileana Argentin. Nel PD romano la rincorsa alle ‘’quote rosa’’ ha cambiato molte carte in tavola: candidature calate dall’alto e poco ‘’di territorio’’. Che idea si è fatto della vicenda?

Con Alessio abbiamo due modi di intendere la Politica sicuramente differenti, ma entrambi veniamo da questo territorio dove ci sono molte persone di qualità che sono pronto a coinvolgere qualora dovessi vincere le primarie del 20 Giugno. Solo insieme possiamo vincere le future elezioni di Ottobre.

Con la caduta del sindaco Marino la consiliatura di cui faceva parte è cessata anzitempo. C’è qualche progetto che vorrebbe riprendere?

Stavamo conducendo una forte azione sui temi della scuola, della crescita culturale e dell’inclusione giovanile. Tre esempi concreti su tutti: la realizzazione della nuova scuola elementare a Selva Candida, la nascita del SOSE meglio conosciuto come Stazione Ottavia Spazio Espositivo e l’apertura della pista ciclabile Monte Mario - Monte Ciocci. Sicuramente ripartiremo da questa impostazione, ma siamo coscienti che c’è tanto da fare in ogni quartiere. 

Quali sono le tre priorità che dovrebbe affrontare il prossimo presidente del Municipio XIV?

Una grande azione di decoro urbano. Curare le aree verdi e le piazze valorizzando il protagonismo dei cittadini. Integrarle con attività sportive, culturali e sociali in una nuova visione degli spazi e dei beni comuni. Una seria riflessione sulla mobilità: ci sono infrastrutture attese da decenni che potrebbero alleggerire il problema del traffico nell’intero quadrante e promuovere una mobilità sostenibile. Un forte intervento sul sociale che in questi anni ha subito tagli intollerabili. La dignità delle persone e di tutti coloro che affrontano le difficoltà della vita è la precondizione essenziale per qualsiasi programma di sviluppo per il nostro Municipio.

La funivia Battistini-Casalotti. L’attuale governo della città ci crede molto. Cosa pensa dell’opera?

Penso che ogni volta che si parla di progetti che coinvolgono il nostro territorio è positivo. Ma più che la funivia bisognerebbe avere il coraggio di riprendere in mano il progetto del prolungamento della Metro A fino a Primavalle e Torrevecchia.

Ipotizziamo che lei vinca le primarie e che arrivi al ballottaggio contro il candidato ancora ignoto del centrodestra. Si accorderebbe con il M5S? Creerebbe una eventuale Giunta giallorossa? 

L’unico accordo a cui sto lavorando è quello con i cittadini. La mia candidatura nasce con un’unica promessa: governare bene e migliorare la qualità della vita delle persone.

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