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Venerdì, 19 Aprile 2024
MonteMario Torrevecchia / Via Sebastiano Vinci, 1

Monte Mario, degrado e motorini bruciati: il liceo Tacito chiede più sicurezza

La fotografia della situazione in via Sebastiano Vinci

Carcasse di due motorini bruciati, uno scooter abbandonato, panni dati alle fiamme. Siamo in via Sebastiano Vinci, a Monte Mario, nella zona adiacente alla baraccopoli. Qui ci sono, uno accanto all’altro, l’istituto alberghiero Domizia Lucilla e il liceo Linguistico Cornelio Tacito. La dirigente di quest’ultimo plesso, Giuliana Mori, ha raccontato a RomaToday: “Chiediamo che il degrado diventi decoro e che ci sia più sicurezza”.

I motorini bruciati

Una volta il Tacito ospitava pure il liceo Classico, l’ultima classe diplomata risale a due anni fa. Al momento, dislocati nei tre piani dell’immobile, troviamo gli studenti del Linguistico suddivisi in due sezioni. Episodi eclatanti, ha raccontato Mori, non ci sono stati. Però la situazione è cambiata negli ultimi mesi. Per essere precisi, da questa estate: “Prima del suono della campanella abbiamo fatto, come sempre, un sopralluogo – ha raccontato la dirigente scolastica – ebbene, oltre all’erba alta abbiamo notato due motorini bruciati, uno scooter gettato a terra e, in un angolo, stracci a cui era stato dato fuoco. Più un albero caduto”. L’area all’interno - dal cancello di ingresso all’entrata del Liceo - è di competenza di Città Metropolitana: “La scuola, a sue spese, ha contattato un privato per tagliare l’erba nel giardino dell'istituto. Città Metropolitana, successivamente, ha tagliato la parte rimanente, che comprende pure l'area della palestra”.

Monte Mario, degrado a due passi dal liceo Tacito

"Siamo in attesa di una risposta"

"Abbiamo contattato Ama, Città Metropolitana, Municipio XIV per capire chi debba togliere quei motorini e quegli stracci. E, soprattutto, quando. Ma ancora siamo in attesa di un segnale, di una risposta. Un’altra cosa – ha continuato – capita che nella baraccopoli gli ospiti brucino le gomme: i ragazzi non possono respirare aria cattiva”.

L'auto contro il palo della luce

Questa la situazione, fino all’ultimo episodio di dieci giorni fa: “Una vettura è entrata, procedeva a zig-zag. L’impressione è stata che il conducente avesse perso il controllo della macchina. Erano le dieci di mattina. Una docente, a piedi, si è trovata nei paraggi ed è subito tornata indietro. L’auto ha urtato il palo della luce, il guidatore è sceso di corsa e la vettura ha preso fuoco. Vogliamo più pulizia e più vigilanza”.

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