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Martedì, 16 Aprile 2024
MonteMario Torrevecchia

L'Associazione ex Lavanderia scrive al presidente del Municipio 19

"La nostra risposta è una giornata di pulizia del Parco per denunciare l'incuria delle istituzioni sul Santa Maria della Pietà"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Al Presidente del Municipio 19 Alfredo Milioni

Egregio Presidente,

In un articolo sul Tempo del 30 maggio 2012 viene riportato un suo intervento "virgolettato" nella quale Lei dichiara, tra l'altro: "Non meno importante, al Santa Maria della Pietà ci sono sedi occupate abusivamente, una da alcune famiglie e un'altra dall'associazione ex Lavanderia, che ci ha anche allestito dentro un bar: perché non si sgomberano questi luoghi?".

Come Lei sa noi non abbiamo mai preteso da Lei di sostenere l'esperienza di gestione pubblica e culturale del Padiglione 31 che la nostra associazione promuove ormai da quasi 8 anni. Tuttavia Le chiediamo di rispettare la realtà delle cose quale essa è. Come Lei sa benissimo, l'Associazione Ex Lavanderia gestisce attività culturali in un padiglione da sempre destinato a questo tipo di attività, ristrutturato per questo nel 2000, definito come tale nel Protocollo di Intesa del 2007 e confermato in tale destinazione in ogni atto pubblico. Se, oggi, il Padiglione 31 è ciò che deve essere, un'eccellenza culturale pubblica, lo si deve solo all'Associazione Ex lavanderia. Non si può dire certo altrettanto del restante patrimonio del S.Maria della Pietà. Davvero Lei crede che auspicare lo "sgombero" del Padiglione 31 contribuirebbe al "risanamento" del comprensorio S.Maria della Pietà?


E ancora, favorire l'associazione di idee tra lo "sgombero" del Padiglione 31 e la risoluzione del problema della sede municipale risponde a verità storica? Lei sa bene che lo stato di abbandono del parco, il fallimento di ogni progetto di riutilizzo, la non realizzazione della pedonalizzazione del Parco, la perdita secca di risorse pubbliche relativa alla vicenda degli ostelli realizzati e smantellati illegalmente, l'ingloriosa fine di ogni "fantomatico" e sbandierato progetto universitario, sono tutti fatti indiscutibili e che pesano come responsabilità su tutte le amministrazioni che si sono succedute nei vari livelli istituzionali almeno dal 1996 ad oggi.

Chi ha la responsabilità di non aver saputo operare un progetto di riqualificazione dell'area del S.Maria che rispettasse le norme del Piano regolatore che o include tra le Centralità urbane? E con chi prendersela se Comune e Municipio non hanno saputo neanche concludere il processo di trasferimento del Municipio 19 al S.Maria della Pietà? Infine chi ha la responsabilità di aver ignorato per 15 anni i progetti presentati dai cittadini e dalle associazioni della città?

Lei sa benissimo che l'Associazione Ex lavanderia svolge un ruolo oggettivo di offerta culturale pubblica senza pesare sull'amministrazione. Sa anche che la presenza della Ex Lavanderia è "di fatto" un piccolo esempio di riqualificazione del S.Maria che le istituzioni, invece, non sono state e non sono in grado di garantire. La nevicata di febbraio ha causato danni ingenti perché ha inciso su una situazione già fortemente degradata: alberi malati non potati e pericolanti, strutture senza manutenzione, impianti idrici mai controllati. Nel nostro piccolo e con le nostre scarse risorse abbiamo tentato di fronteggiare questo disastro. Con i campi internazionali di lavoro e con le iniziative di pulizia del parco, con l'impegno dello scorso anno in occasione del Festival Linea 35, abbiamo provato a ripristinare aree e spazi di parco pubblico contrastati, di fatto, oltre che dall'inciviltà diffusa, dall'operato istituzionale che ha invece favorito il degrado progressivo.

Ma tutto questo, Egregio Presidente, le è noto, altrimenti non avrebbe scelto di svolgere una seduta ufficiale del Consiglio Municipale in quello che il Tempo definisce "Ritrovo". Né avrebbe patrocinato numerose iniziative pubbliche dell'Associazione, né avrebbe favorito la legale e straordinaria iniziativa dell'Estate Romana del Comune di Roma del 2008 da noi realizzata.

Perché allora, invece di invocare "sgomberi", non parla di questo ai giornali?

Sarebbe molto meglio e più utile se i politici di tutti gli schieramenti, Lei compreso, avessero l'umiltà di riconoscere i propri errori nell'aver determinato quello sfascio che caratterizza il Parco ed il Patrimonio del S.Maria della Pietà. Come sempre, l'Associazione Ex Lavanderia è disponibile ad aiutare Lei e la classe politica cittadina a riparare ai propri errori.

Associazione Ex lavanderia

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