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MonteMario Della Vittoria / Circonvallazione Clodia

A due passi da San Pietro l'hotel che affaccia su bivacchi, baracche e rifiuti

La denuncia della direzione della struttura alberghiera: "Tante segnalazioni ma nulla cambia, vogliamo adottare l'area per strapparla al degrado"

A due passi dai Musei Vaticani e da Piazza San Pietro, camere tanto moderne quanto lussuose, terrazze con vista mozzafiato su uno scorcio particolare della città. Tutto quello che un turista in visita a Roma potrebbe desiderare. Peccato però che ai piedi dell’hotel in zona Prati-Trionfale, ormai da tempo, a farla da padrone sia un grosso insediamento abusivo. Baracche, giacigli di fortuna e casupole nascoste nel verde selvaggio proprio alle pendici della Riserva Naturale di Monte Mario. 

L’hotel che affaccia su baracche e discariche

Il via vai di disperati, nomadi e indigenti sotto le finestre dell’hotel è continuo. A segnalare la presenza di una delle tante baraccopoli della città, dove si vive ai margini, senza le minime condizioni igienico-sanitarie, in scenari disumani, è la grossa quantità di rifiuti accatastata nel piazzale appena prima di immergersi nel verde. Buste, sacchi neri, passeggini lerci e  consunti, arredi dismessi, immondizia varia. Un angolo utilizzato per lo sversamento anche dai tanti incivili e zozzoni che abitano la città. 

La denuncia del direttore dell’albergo

Ma è l’insediamento abusivo a preoccupare il titolare dell’hotel (che preferisce restare anonimo ndr.). “Sotto il mio albergo c’è una baraccopoli. Spesso vengono saccheggiate le auto e l’area verde si presenta come un punto di ritrovo lasciato in modo increscioso con immondizia ovunque” - si sfoga il direttore della struttura alberghiera. “Spesso, dopo le mie numerose segnalazioni, sono intervenuti i vigili per effettuare dei censimenti ma non è mai cambiato nulla”. L’hotel, per creare un deterrente a bivacchi e degrado e riconquistare il decoro appena sotto camere e suites, si è detto più volte disponibile anche ad adottare l’area, come ha già fatto per le piante perimetrali sulla strada. “Ma non abbiamo mai ricevuto risposta”. 

La Lega: “Baraccopoli in città a macchia d’olio”

Una questione, quella dell’hotel con affaccio sulle baracche, segnalata anche dal consigliere della Lega in Assemblea Capitolina, Fabrizio Santori. “Il problema delle baraccopoli abusive - dice - in città sta esplodendo e si allarga a macchia d’olio”. Lo sanno bene i fruitori della Riserva Naturale di Monte Mario, così come i residenti di Roma nord con la Flaminia tornata ad essere il solito girone infernale tra baracche e roghi tossici che si innalzano da Saxa Rubra a Prima Porta. "Nei pressi dei campi nomadi autorizzati Salone e Muratella, si sono sviluppati insediamenti abusivi che continuano a crescere, e lo stesso avviene in diverse aree verdi e nei parchi regionali protetti nella zona est di Roma. Assurdo - incalza Santori - che i cittadini siano costretti a subire danni, degrado, diffusa illegalità, inquinamento, sporcizia e pure a perdere tempo e denaro in esposti, telefonate, mail, raccomandate e denunce per arginare situazioni frutto di arrogante incuria, mancanza di controlli, norme inadeguate e mancata applicazione di quelle che già esistono. Con il sindaco Gualtieri e la sua maggioranza non c'è un valido piano di intervento e gli accampamenti proliferano in totale illegalità. Si allontanino dunque coloro che commettono i reati o che soggiornano nel territorio di Roma Capitale irregolarmente senza documenti o con fogli di via scaduti. Si proteggano - insiste l’esponente del Carroccio - i siti bonificati recintandoli. Ma è solo bloccando i commerci illegali dei rom con misure efficaci anche contro i loro clienti, che il problema potrebbe essere notevolmente ridotto”. 

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