rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
MonteMario Monte Mario

Emergenza casa: i pareri dei candidati Maggio e Ortale a confronto

Francesco Maggio (Progetto Roma Bianchi) e Claudio Ortale (Rifondazione Comunista - Sinistra per Roma), entrambi in corsa per la presidenza del Municipio XIV, parlano di "casa" e del diritto all'abitare

Non solo lavoro. La critica situazione economica e sociale del nostro paese si è ormai tradotta, già da troppo tempo, in un'altra grande piaga sociale: l'emergenza abitativa. Sull'onda (è proprio il caso di dirlo) dello "tsunami" di occupazioni che ha travolto negli ultimi tempi la capitale, la questione necessita quanto prima una risposta pratica e tempestiva da parte del mondo politico. In vista delle elezioni comunali del 26 e del 27 maggio, abbiamo chiesto a due dei candidati alla Presidenza del Municipio XIV (ex XIX) la loro percezione del problema, come pensano di affrontarlo e, soprattutto, di risolverlo.

"Il nostro programma parte dalla constatazione che a Roma vi è una domanda inevasa di circa 40.000 alloggi e contemporaneamente vi sono 250.000 case vuote", ha dichiarato Francesco Maggio, candidato sostenuto dalla lista Progetto Roma Bianchi. "Un simile paradosso deriva dal fatto che da molto tempo la produzione del mercato edilizio non incrocia più i bisogni delle fasce di popolazione a basso reddito. Le case che si continuano a costruire a Roma sono destinate, sia per l’acquisto che per l’affitto ad una fascia medio alta, il che ha portato ad un incremento esponenziale dei valori immobiliari e ad un aumento dei canoni di affitto, con il risultato di escludere dalla possibilità di disporre di una casa non solo poveri, emarginati o immigrati, ma anche persone con un reddito fisso medio-basso", continua il candidato, la cui sferzata politica riparte quindi da una imprescindibile equità sociale.

Mobilità e confronto, invece, sono le parole d'ordine per il candidato di Rifondazione Comunista - Sinistra per Roma Claudio Ortale, che si è fatto portavoce del corteo dei Movimenti per il Diritto all'Abitare che la scorsa settimana, "dopo essere riusciti a restituire 20 palazzi, abbandonati e soggetti a speculazione, ad oltre 2.000 famiglie in emergenza abitativa, dopo aver strappato 200 milioni alla Regione Lazio da destinare a politiche abitative reali per la città di Roma, sono riusciti a c onstringere anche il Governo a sedersi attorno allo stesso tavolo", ha dischiarato il candidato. Al termine della manifestazione dello Tsunami Tour che lo scorso 16 maggio si è concluso di fronte al Ministero delle Infrastrutture, "vista la determinazione e i risultati ottenuti dai Movimenti, il Governo è stato così costretto a riceverli e ad aprire un’interlocuzione per costruire reali politiche abitative, partendo dal blocco degli sfratti e degli sgomberi", ha proseguito Ortale che ha così  concluso: "ancora una volta queste realtà hanno dimostrato di essere non il problema ma la soluzione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emergenza casa: i pareri dei candidati Maggio e Ortale a confronto

RomaToday è in caricamento