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Venerdì, 19 Aprile 2024
MonteMario Selva Candida / Via Bollengo

Consorzio Poggio Fiorito, residenti: "Si sono dimenticati di noi"

Una lunga lista di disservizi e problemi a cominciare dall'impianto di illuminazione, la viabilità e le fognature. "Ci sentiamo abbandonati", la denuncia dei residenti che continuano a chiedere interventi da parte delle amministrazioni locali

Siamo nella periferia nord-ovest del Municipio XIV, nel Consorzio "Poggio Fiorito", a due passi da La Storta e Boccea. Qui i residenti stanno combattendo da tempo una battaglia per alcuni servizi che l'amministrazione pubblica non riesce ancora a garantire, come per esempio l'illuminazione di alcuni tratti di strada, gli impianti di fognatura o le linee dei mezzi pubblici. "Non è più possibile vivere in queste condizioni, ci sentiamo davvero abbandonati. E' come se tutta la zona fosse completamente dimenticata" ci racconta Arianna, una giovane mamma ormai esasperata esattamente come gli altri residenti del quartiere. 

La lista dei disservizi è lunga, a cominciare dall'impianto di illuminazione nei pressi di via Bollengo: "All'inizio sembrava semplicemente guasta, poi abbiamo capito che c'erano stati furti di rame e avevano portato via i cavi". Da allora, nonostante le ripetute richieste, ancora non è stato fatto alcun intervento. Sempre nella stessa strada, poi, mancano le fognature da circa 20 anni e anche qui, nonostante attraverso una Associazione locale si fosse riusciti a recuperare i fondi necessari, la situazione è rimasta sempre la stessa. Altrettanto critica è la viabilità: un lungo tratto di strada, all'altezza de La Storta, senza semafori o marciapiedi, che permette quindi agli automobilisti di prendere facilmente velocità. "Per non parlare poi delle linee pubbliche - continua Arianna - abbiamo solo lo 027 scolastico e il 1913 per coprire tutta la zona, quest'ultimo inoltre con tempi di percorrenza lunghi e il passaggio alle volte nemmeno così tanto sicuro".

E poi c'è la San Nicola II, l'unica scuola in tutta la zona, che dovrebbe accogliere tutti i bambini di Selva Nera e Selva Candida ma che ovviamente non riesce a soddisfare tutte le richieste. Quella stessa scuola che, ricordiamolo, ancora aspetta la mensa, costringendo così gli alunni a mangiare panini praticamente in aula seduti ai banchi. "Già con la precedente amministrazione abbiamo provato a chiedere aiuto per la nostra difficile condizione ma niente, nessuna risposta. I nuovi Assessori? Con alcuni siamo già entrati in contatto, ma ci hanno risposto di aspettare perchè attualmente impegnati con altre questioni. Speriamo si ricordino presto di noi". 

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