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Marino e Zingaretti alla commemorazione di Walter Rossi

Ieri la cerimonia di commemorazione del giovane militante di Lotta Continua ucciso in un agguato fascista nel 1977. Presenti il Sindaco Marino, il Governatore Zingaretti, il Presidente del XIV Barletta e tanti amici e compagni di partito

Penso che il ricordo appartenga alla famiglia e agli amici di Walter, noi dobbiamo coltivare la memoria, perché la violenza non deve mai essere lo strumento attraverso il quale affermare le proprie convinzioni". Così il Sindaco di Roma Ignazio Marino, che ha partecipato ieri mattina alla cerimonia commemorativa in occasione del 36esimo anniversario della morte di Walter Rossi, il giovane militante di Lotta Continua ucciso in un agguato neo-fascista. Oltre al primo cittadino, presenti anche il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti e il Presidente del Municipio XIV Valerio Barletta che hanno voluto rendere omaggio alla memoria di Walter assieme al papà e ai tanti amici e compagni di partito, come ad esempio il segretario della sezione Anpi - Walter Rossi, Luigi di Noia.

Era il 1977 quando nel corso di un volantinaggio il giovane Walter, all'epoca ventenne, venne freddato da alcuni militanti neo fascisti che ancora oggi, a distanza di anni, rimangono senza volto e senza nome. "Lo Stato protegge chi mi ha ucciso" è infatti il grido di battaglia dei compagni del giovane militante che proseguono la loro attività di mobilitazione anti-fascista cittadina. E se ieri, la piccola cerimonia si è volta nella piazza intitolata proprio al giovane (tra la Camilluccia e via Igea), appena la scorsa settimana si era ripristinato il decoro e la pulizia della lapide, alla Balduina, apposta lì dove Walter perse la vita. 

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