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Balduina Viale dei Cavalieri di Vittorio Veneto

Slogan delle BR e vecchi manifesti: la Panoramica piomba negli anni ‘70

Lungo la strada che collega Balduina a Prati-Trionfale slogan e scritte dell'epoca: si gira Esterno notte, la serie tv diretta da Marco Bellocchio sulla strage di via Fani, rapimento e prigionia di Aldo Moro. "E' il controcampo di Buongiorno notte", il film del 2003

Manifesti elettorali dell’epoca, scritte che inneggiano alle Brigate Rosse e “contro lo stato”, stelle a cinque punte, slogan sovversivi a sostegno della lotta armata. La Panoramica piomba d’improvviso negli anni ‘70

Panoramica, scritte anni '70 tra Balduina e Trionfale

Da qualche giorno lungo i muri della strada che collega la Balduina a Prati-Trionfale sono comparse scritte e manifesti risalenti a quarant’anni fa: “I compagni che sparano non sono criminali” - si legge in rosso, “Democrazia è un fucile in spalla agli operai” e poi ancora “P38”, “Autonomia Operaia” ma anche "Uccidere un fascista non è reato". Accanto i manifesti elettorali del PCi, più volte bersaglio nelle scritte, e quelli con la fiamma tricolore del MSI.

Panoramica, scritte anni '70: si gira la serie Esterno notte di Bellocchio/ foto F.Guidi

La Panoramica set della serie Esterno notte

Un viaggio nel tempo, ma solo momentaneo: la Panoramica infatti è parte di un set cinematografico e quelle scritte tipiche della fine degli anni ‘70 faranno da sfondo alle riprese. Via i graffiti realizzati in epoca contemporanea: tra Balduina e Trionfale si girano le scene di “Esterno notte”, la serie tv prodotta da Wildside sulla strage di via Fani, sul sequestro e sulla morte di Aldo Moro. Sei puntate dirette da Marco Bellocchio che così, dopo “Buongiorno notte” del 2003 torna sui 55 giorni di prigionia, prima dell’omicidio, del presidente della Dc. 

Esterno notte: con la serie tv Bellocchio torna sul caso Moro

“Per me è un'esperienza nuovissima, per i tempi drammaturgici della serie e poi perché di questa tragedia italiana tendiamo a rappresentare quello che è avvenuto fuori dalla prigione. In 'Buongiorno notte', che è la storia nella cella di Moro, quasi tutto avveniva lì dentro. Qui siamo fuori, ci sono anche altri protagonisti, Paolo VI, Francesco Cossiga, la moglie di Aldo Moro, i terroristi, fino alla sua conclusione tragica. Per me - aveva anticipato Bellocchio in occasione del Premio Siae ricevuto alla mostra del cinema di Venezia - è un'esperienza molto diversa da 'Buongiorno, notte', è come il campo e il controcampo. Quello che sto facendo è il controcampo del campo che era il covo dove era detenuto Moro". 

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