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Degrado e assenza di illuminazione: la via intitolata a Benedetta Ciaccia è abbandonata

Succede a Selva Candida. La ragazza è deceduta nel 2005, vittima dell'attentato alla metropolitana di Londra

C'è un tratto, tra Casalotti e Selva Candida, che è al buio e abbandonato. Qui si trova via Benedetta Ciaccia, strada inaugurata nel 2015 e dedicata alla ragazza deceduta nel 2005, vittima dell'attentato terroristico alla metropolitana di Londra. Benedetta aveva 31 anni quando ha perso la vita. Dieci anni dopo,  15 dicembre - giorno del suo compleanno - ci fu il taglio del nastro. Una cerimonia attesa, soprattutto perché la Capitale non aveva memoria dell'unica vittima italiana della strage. Oggi, però, quella lingua di asfalto è ostaggio del degrado. E i lavori, auspicati, restano stampati solo su carta.

"Sono deluso"

Roberto Ciaccia, padre di Benedetta, a RomaToday ha riferito: "Sono deluso. Aspettiamo ancora quella illuminazione promessa e che non è mai arrivata. Non solo: la via è invasa dalla sporcizia. Io ho anche scritto alla sindaca, Virginia Raggi. Nella lettera ho sottolineato l'indignazione per la totale indifferenza dimostrata negli anni precedenti dall'Amministrazione comunale, davanti alla richiesta di provvedere alla realizzazione di impianti di pubblica illuminazione nella via dedicata a mia figlia. Ebbene – ha continuato – al momento non ci sono stati miglioramenti. Siamo al punto di partenza".

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Sostegno alla battaglia

A dare manforte e sostegno alla battaglia del signor Roberto ci ha pensato Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d'Italia: "La strada ormai versa in condizioni di degrado e a nulla sono valsi gli appelli del signor Roberto all’Amministrazione Raggi, per ripristinare il giusto decoro e realizzare impianti di pubblica illuminazione in questa via. Ci chiediamo – ha proseguito per quale motivo Roma Capitale sia sorda rispetto alla richiesta di un padre, che vuole degnamente onorare il ricordo della propria figlia così disumanamente uccisa dal terrorismo più brutale, garantendo allo stesso tempo maggior sicurezza ai cittadini che frequentano la strada intitolata a Benedetta".

I fondi per l'illuminazione

Nel computo, a chiudere, sono finiti pure i fondi per la realizzazione degli impianti di illuminazione: "Stando a quanto comunicato dall’Amministrazione capitolina al signor Ciaccia – ha commentato Santori – sono quelli del Giubileo della Misericordia del 2016. Siamo nel 2018 e troviamo indegno che ancora non venga data una risposta concreta e immediata a una richiesta non solo legittima ma doverosa:  a chi ogni giorno sente la mancanza della figlia, mentre la sindaca sembra aver perso quel senso delle istituzioni che, soprattutto in occasioni del genere, dovrebbe tenere alto".  

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