Sosta selvaggia davanti scuola: accesso vietato al parcheggio dei disabili
Succede a Selva Candida. Una mamma: “Mio figlio non ha scelto di nascere diversamente abile”
Un appello accorato. Una richiesta di buon senso e un commento che non ha lasciato spazio a interpretazioni: “Mio figlio non ha scelto di nascere disabile, voi potete optare dove parcheggiare e fare una bella corsa con i vostri figli a chi arriva prima”. Questo quanto raccontato da una mamma e successivamente ripreso dal comitato spontaneo genitori scuola Selva Candida. In sostanza le auto in sosta davanti al cancello dell’edificio di via Santissimi Audiface ed Abacuc, Municipio XIV, impedirebbero l’accesso (interno) a uno dei due stalli riservati ai diversamente abili.
Sosta selvaggia davanti alla scuola di Selva Candida
La mamma ha ribadito che la situazione si è ripetuta sia la mattina che il pomeriggio. Cosa che è accaduta pure ieri, 8 maggio: “Non voglio incolpare nessuno, può capitare. Si va sempre di fretta, si corre per portare i figli a calcio, basket e magari non trovate posto. È tutta una corsa – ha continuato – peccato che mio figlio non cammina. Anzi, come dice la sua terapista, deambula con un equilibrio tutto suo. E se riesce a farlo, è solo grazie ai tutori, ausili pesanti da spostare. Dopo una giornata intera a scuola, inoltre, è stanco”.
"Quei parcheggi non sono un privilegio"
Un quadro complicato, ancor più complesso nei giorni di pioggia. Perché il piccolo non è in grado di tenere l’ombrello e allo stesso tempo di camminare a passo spedito né, ha evidenziato la mamma, “posso prenderlo in braccio. Quei parcheggi non sono un privilegio, come molti possono pensare”.
Chiesta maggior sensibilizzazione
Il Comitato, così, ha segnalato : “Ci sono troppi genitori o familiari che parcheggiano in doppia o terza fila pur di scendere di fronte all'entrata, eppure basterebbe fare trenta metri a piedi per parcheggiare comodamente nell'ampio piazzale. Speriamo che questo appello possa servire a sensibilizzare tutti coloro che 'distrattamente' pensano che tanto cinque minuti davanti a quel cancello non creano disagi a nessuno. Inoltre – ha terminato – abbiamo chiesto la presenza di un passo carrabile davanti al cancello, che eviterebbe il parcheggio delle auto e, eventualmente, agevolerebbe la rimozione delle vetture in difetto”.