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Guidonia Guidonia Montecelio / Piazza Giacomo Matteotti

Avvisi Tarsu: Rubeis stigmatizza. Vertice in Comune

Il sindaco di Guidonia Montecelio interviene sui contrasti di interpretazione normativa tra il Dirigente alle Finanze ed il funzionario ai Tributi. Nuovo ufficio per i contribuenti

Dopo che alcune notizie di stampa hanno fatto emergere un contrasto di interpretazione normativa  tra il dirigente al settore Finanze, Gilberto Pucci e il suo funzionario ai Tributi Luciano Fioravanti, sulla nota questione degli avvisi di rettifica della Tarsu relativi all’anno 2005, il sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, ha convocato ieri un vertice alla presenza del direttore generale, Rosa Mariani, del dirigente, dell’assessore alle Finanze Adriano Mazza al fine di dirimere la controversia e di fare chiarezza fornendo risposte ai circa 2800 contribuenti che a fine 2011 si sono visti recapitare le notifiche.

L'INCONTRO: A conclusione dell’incontro, il sindaco ha detto di avere verificato "una piena e corretta interpretazione normativa così come applicata dagli uffici e dal dirigente" e che quindi i cittadini sono tenuti al pagamento di quanto accertato, fermo restando, chiarisce, "che se errori sono stati commessi al momento dell’accertamento del dovuto, ciascun contribuente potrà avvalersi della procedura di presentazione d’istanza ed eventualmente, rivolgendosi all’apposito ufficio informativo istituto ad hoc in questi giorni, chiedere l’annullamento in autotutela, laddove ve ne fossero i presupposti, degli stessi avvisi".  

OGGETTO DI POLEMICA: Per quanto riguarda invece le modalità di emissione degli accertamenti messe criticamente sotto la lente da Fioravanti, Rubeis aggiunge di aver appreso dal dirigente che "nessuna contestazione preliminare vi sarebbe stata da parte del funzionario ai Tributi, ossia prima che gli accertamenti venissero spediti, ma che solo in seguito, e senza opportuna motivazione, egli avrebbe sollevato questioni formali (scritte) rivolte al dirigente stesso".

DELEGA: Il sindaco pertanto, disapprovando che una questione d’interpretazione della norma non certo di competenza del funzionario sia diventata oggetto anche di polemica politica, stigmatizzando il fatto che tra uffici e soggetto esterno (la Tre Esse) - incaricato di accertare l’eventuale evasione dei tributi comunali - si sia verificata una condizione di non controllo se non di mancato coordinamento in procedure tanto delicate, ha delegato l’assessore Mazza a valutare possibili provvedimenti, da sottoporre comunque alla sua attenzione, verso tutti coloro che hanno interagito in questa vicenda, nonché eventuali azioni nei confronti della Tre Esse.

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