Sono trascorsi già alcuni giorni dall’intervento del Nucleo Tutela Ambiente a causa della presenza di alcuni cani randagi, che nella notte tra il 15 e il 16 agosto hanno assalito un gregge e sbranato 13 capi di bestiame ovino. I cani sono stati catturati nelle ore notturne e, dato l’orario, affidati provvisoriamente al proprietario delle pecore, in attesa di ulteriori controlli. Nel mattino seguente, gli agenti, coordinati dal responsabile dell’Area Esposti Mauro Fattore, sono giunti sul posto per procedere alla lettura di eventuale microcip identificativo. Nello stesso momento, i cani, avendo trovato un varco sotto la recinzione, hanno attaccato una capretta, che è stata però tempestivamente salvata grazie all’intervento del personale che si trovava sul posto.

CANI ACCALAPPIATI - A quel punto i cani, sprovvisti di tatuaggio e microcip, sono stati accalappiati e portati al canile di Palestrina. “Interventi vengono spesso effettuati anche per animali selvatici che - spiega il tenente Antonio Azzinnari del Nucleo Tutela Ambiente - a causa della forte antropizzazione vengono ritrovati in cortili o abitazioni e di animali feriti in seguito ad attività di bracconaggio”.  

INFRAZIONI - L’attività di controllo da parte del Nucleo tutela ambiente su conduttori e proprietari di cani ha portato, nel primo semestre del 2012, ad evidenziare che gran parte delle infrazioni risultano essere causate dalla conduzione di cani in aree verdi pubbliche,  mancata attrezzatura per la raccolta delle deiezioni e mancata iscrizione all’anagrafe canina, sono stati contestati ai sensi dell’ordinanza sindacale 269/06 e 194/05, 234 verbali di accertamento e contestazione immediata pari a 23.255 euro.