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Targa in memoria di Dario Vittori a dieci anni dalla sua scomparsa

Mercoledì prossimo in via Monte Albano sarà apposta la targa in ricordo dell'attore di Montecelio Melito Spartaco Margozzi, in arte Dario Vittori. L'evento è organizzato dall'assessorato alla Pubblica istruzione e Cultura del Comune

Mercoledì 19 gennaio, a partire dalle ore 12, in via Monte Albano l'assessorato alla Pubblica istruzione e Cultura del Comune di Guidonia ha organizzato una manifestazione commemorativa dedicata al decennale della scomparsa dell'attore Melito Spartaco Margozzi, in arte Dario Vittori. A ricordare l'artista, originaio di Guidonia emigrato in Argentina, dopo il saluto delle autorità, ci saranno anche i giovani dell'Istituto comprensivo "Montecelio" che faranno un'esibizione musicale.


Biografia del poeta: Melito Spartaco Margozzi, in arte Dario Vittori, nasce a Montecelio il 14 settembre 1921, ma dopo pochi mesi raggiunge insieme alla madre (Fida Lori), il padre (Attico Margozzi) in Argentina. Successivamente agli studi in Legge, a partire dal 1939 Vittori inizia l’esperienza teatrale nella Compagnia italiana.

Attore poliedrico, porta in scena sia la commedia che il dramma popolare ottenendo riconoscimenti e un notevole successo d...i pubblico, interpretando anche opere di Eduardo De Filippo come “Natale in casa Cupiello” e “Mia famiglia”. Vittori fu un attore di razza che pensò il teatro per avvicinarlo alle gente comune. Vittori sarà riconosciuto anche per il suo apporto determinante negli anni dell’avvento della televisione, dove porta i cicli “Teatro como en el teatro”, Esto es teatro”, Teatro de humor”, “Humor a la italiana” e il “Teatro de Dario Vittori”. Denominato il “Tano de Oro” (“Italianos” = “Tano” dalla lingua lunfardo utilizzata dagli immigrati in Argentina) perché in seguito ai suoi successi televisivi negli anni ’60-’70 i giornali iniziarono a scrivere che tutto ciò che realizzava Vittori si trasformava in oro.

Per avvicinare il teatro agli argentini, montò su un camion le scenografie teatrali ed iniziò a girare per tutti gli angoli dell’immensa Argentina. In questo modo migliaia di persone videro per la prima volta una rappresentazione teatrale.
Dario Vittori si affermò come attore, produttore e direttore, guadagnando una grande popolarità che mantenne inalterata per tutta la sua carriera. Più tardi il suo metodo teatrale venne riconosciuto in ogni parte dell’Argentina come “Il teatro di Dario Vittori”, maestro del teatro picaresco. Fu il primo attore che ebbe il coraggio di portare il teatro nel piccolo schermo riscuotendo un enorme successo con quasi 1000 opere teatrali rappresentate in 28 anni di televisione. Nelle sue interviste sempre sottolineava che il teatro è una parte fondamentale della cultura, in quanto svolge una funzione sociale importante per le persone.
 

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