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Legge cave, sindacati: “No a tavoli tecnici separati”

Continua la battaglia sulla legge regionale 168, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil sulla legge cave: "Strumentalizzazioni politiche su 1000 posti di lavoro a rischio"

cave-travertino-iiContinuano le prese di posizione in relazione alla proposta di legge regionale 168, d’iniziativa di Giunta, sulla proroga delle concessioni estrattive nel bacino sanitario di Guidonia e Tivoli. Dopo il rinvio della seduta dello scorso mercoledì i sindacati Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil ribadiscono la loro posizione: “E’ inaccettabile che la Presidenza della Regione Lazio indica consultazioni separate, adducendo presunte valutazioni tecniche, sul disegno di legge n. 168/2011, destinato a regolamentare, ad approvazione definitiva, cave e torbiere”, dichiarano Fabrizio Franceschilli della Feneal Uil Roma, Attilio Vallocchia della Filca Cisl Roma e Walter Cherubini della Fillea Cgil Roma e Lazio.

STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE:Si persevera senza alcuno scrupolo - continua la nota stampa dei sindacati - nelle strumentalizzazioni politiche sulla pelle di mille lavoratori il cui posto di lavoro è a rischio. Le attività estrattive rappresentano una leva economica imprescindibile per il territorio. Si rischia una crisi occupazionale di dimensioni tali da non essere riassorbibile. Chiediamo la immediata convocazione di un tavolo concertativo regionale, più volte sollecitato e  non più rinviabile dalla politica, che veda la partecipazione delle parti sociali e di tutti i soggetti coinvolti, per giungere alla individuazione dell’area igienico-sanitaria nel bacino di Tivoli-Guidonia e alla definizione dei tempi di escavazione. Soltanto un tavolo allargato può rappresentare uno strumento efficace per una corretta regolamentazione di cave e torbiere, in grado di contemperare occupazione, impresa e ambiente. E’ inoltre necessario che la Regione recepisca la nostra richiesta di vincolare le aziende impegnate nelle attività estrattive alla lavorazione in loco del 30% del prodotto, elemento fondamentale per ripristinare le maestranze e la filiera delle lavorazioni sul territorio”.

IL PROSSIMO CONSIGLIO: I sindacati Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil esprimono completo dissenso per le consultazioni ristrette, ufficialmentemotivate da ragioni di ordine tecnico,  apertesi ieri in Regione per verificare il fondamento dell’emendamento al disegno di legge presentato dal sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, in vista della prossima riunione del Consiglio regionale, fissata per il prossimo 22 giugno, che dovrebbe portare all’approvazione definitiva della cosiddetta legge cave.

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