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Giovedì, 25 Aprile 2024
Guidonia Guidonia Montecelio / Via dell'Inviolata

TMB Inviolata, Rubeis: "Nel 2003 lo volle anche De Vincenzi"

Il Sindaco di Guidonia Montecelio risponde alle dichiarazioni del capogruppo Pd in Comune citando corsi, ricorsi e articoli giornalistici. Ferma posizione sulla necessità dell'Impianto per la discarica

Prende spunto da un articolo di un noto quotidiano nazionale la risposta del Sindaco di Guidonia Montecelio al Pd in relazione all'intenzione di realizzare un impianto per il Trattamento Meccanico Biologico (TMB) per lo smaltimento del tal quale della discarica dell'Inviolata. Capogruppo Domenico De Vincenzi nel mirino di Eligio Rubeis che a ruota libera dichiara: "Leggo le dichiarazioni rilasciate a 'Il Messaggero' dal líder máximo del Pd locale Domenico De Vincenzi relative all’impianto di Tmb in via di realizzazione su di una area adiacente al Parco Archeologico della Inviolata. Con mia somma sorpresa, il consigliere di lungo corso De Vincenzi, asserisce che quello spazio non è gradito a gran parte delle forze politiche, ritengo di opposizione, presenti in consiglio comunale, quale sede del futuro impianto. Al capogruppo forse occorre che il sottoscritto rinfreschi la memoria su come e perché il Tmb sia stato localizzato proprio nell’area dell’Inviolata".

MARGHERITA E MORELLI: Sindaco Eligio Rubeis che ricorda al capogruppo Pd a Palazzo Matteotti quanto il suo allora partito (La Margherita) sia stato determinante nella scelta di prospettare l'impianto TMB all'Inviolata: "A maggior ragione ora che, mi informa il presidente del consiglio comunale, il De Vincenzi (più altri) ha presentato una mozione per chiedere all’assise di bocciare la location. Ebbene, quell’area venne individuata fin dal 2003 dall’ex segretario della Margherita locale Paolo Morelli, partito cui il De Vincenzi in quegli anni aderiva senza se né ma. Il líder dovrebbe sapere che proprio in quel momento a sedere davanti al notaio Anedda di Roma, controparte Manlio Cerroni di Colari, era proprio il Morelli nella veste di fiduciario del proprietario dell’area Carlo Maria Todini. In quella circostanza si promise la cessione di quegli ettari, ancora agricoli, di svariate centinaia di migliaia di euro. Il contratto venne poi perfezionato nel 2005 appena De Vincenzi vinse le elezioni comunali".

DE VINCENZI: Primo Cittadino di Guidonia Montecelio che tira nuovamente in ballo Domenico De Vincenzi proseguendo: "Vi era dunque la chiara intenzione del partito della Margherita di localizzare proprio lì l’impianto di Tmb. Un progetto passato poi per una conferenza dei servizi regionale aperta nel 2008, quando era il De Vincenzi a governare, e conclusasi con l’autorizzazione regionale rilasciata dall’assessorato ai rifiuti retto dal delegato Pietro Di Paolo. Questi sono fatti inconfutabili, personalmente ritengo necessario realizzare il Tmb per superare la discarica dell’Inviolata e puntare ad una sua chiusura".

TMB NECESSARIO: Eligio Rubeis che prosegue nella sua politica, rimarcando per l'ennesima volta la necessità di realizzare l'impianto TMB all'Inviolata in prospettiva di una chiusura della discarica: "Mi sembra però di essere l’unico a non nascondere le proprie posizioni dietro al classico dito. Non lascerò che una politica ambigua comprometta, anche con l’aiuto di posizioni pseudo ambientaliste, il primo e unico progetto utile a superare la discarica. Essa, ha avuto modo di sostenere anche Gian Antonio Stella in un apprezzabile articolo pubblicato sul 'Corriere della Sera' qualche giorno fa, si bypassa con la normativa europea già in vigore (che vieta la discarica come mezzo di smaltimento del Rsu) e con la realizzazione di un impianto di moderna generazione come quello che Colari intende realizzare".

CONFRONTO: Sindaco della Città dell'Aria pronto a discutere in Aula con l'opposizione, ma senza indulgi: "Sarò ben lieto di affrontare il líder, che chiede di aprire una discussione in consiglio, in quella sede, forte delle mie ragioni e dei miei non condizionamenti con quanti in questi ultimi trent’anni si sono fatti forza di posizioni che hanno finito per avvantaggiare il gestore della discarica Eco Italia ’87 Srl (famiglia Deodati), non mi fermerò. Voglio l’impianto per chiudere la discarica checchè sostengano i ben pensanti

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