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Guidonia Guidonia Montecelio / Via delle Cave

Legge cave, Rubeis: “Ci confrontiamo con tutte le parti e decidiamo”

Continua la lotta a colpi di dichiarazioni in relazione alla proposta di legge per allungare da 5 a 10 le concessioni estrattive delle cave. Rubeis: "Non torniamo indietro"

comune-guidonia-nuova-iUna guerra a colpi di comunicati stampa e dichiarazioni. Protagonista il sindaco di Guidonia Montecelio che dopo aver criticato aspramente la proposta di legge 168 “Uno schiaffo ai cittadini di Villalba”, ed essersi compiaciuto per il rinvio della discussione della stessa, ha innescato una serie di botta e risposta tra le varie parti sindacali e politiche pro e contro la legge regionale 168, d’iniziativa di Giunta, che allunga in tempi delle concessioni estrattive nell’area del bacino sanitario di Villalba e Tivoli Terme. Sino all’ultimo comunicato in cui Eligio Rubeis dichiara: “Per Guidonia decido io, ma voglio un
confronto con cittadini e imprenditori”.

L’INCONTRO CON LE PARTI:Sul futuro del nostro territorio – spiega nella nota Rubeis - la mia amministrazione non retrocederà di un passo: andremo a fondo per il bene della città e assieme ai protagonisti coinvolti. Per queste ragioni, già domani mattina, incontrerò una delegazione del comitato Città Termale che opera da anni su Villalba nell’emergenza legata al dissesto idrogeologico della subsidenza. Con lo stesso spirito, cioè quello di una seria, quanto inedita concertazione, auspico di sedermi sempre domani, nel pomeriggio, con i più autorevoli rappresentanti degli imprenditori del travertino di Guidonia Montecelio, a cominciare quindi da Claudio Giovanrosa e Claudia Conversi".

LA POSIZIONE DEL COMUNE:La mia posizione sui tempi di concessione alla cave rimane netta: le attività che ricadono all’interno dell’area sanitaria non possono superare i cinque anni, nella programmazione di una chiusura totale, così come previsto dalla legge 17 del 2004 che adesso artatamente e senza concertazione la Giunta regionale tenta di modificare. Non mi barrico e non mi arrocco su tesi che alcuni critici dell’ultima ora vorrebbero solo strumentali. Io non svendo, sotto la spinta delle solite pressioni, i diritti basilari dei cittadini. Forte di queste considerazioni incontrerò gli imprenditori del settore estrattivo. Non lasceremo nessuno nell’angolo e tantomeno un solo lavoratore a casa. Le soluzioni si possono trovare, insieme. Ma un messaggio deve essere chiaro per tutti: a Guidonia Montecelio è cambiato qualcosa, ora c’è un sindaco libero di poter decidere nel
solo interesse collettivo
".

IL BOTTA RISPOSTA CON FILLEA CGIL:Per chiarire i confini di questa discussione - conclude il sindaco di Guidonia Montecelio - voglio precisare agli attenti osservatori e ancor più agli autorevoli sindacalisti della Fillea Cgil che in consiglio regionale, ieri, non è saltata alcuna discussione del Piano delle attività estrattive. Ad essere saltato in Consiglio regionale è l’esame di una proposta di legge, la 168, maturata in seno all’amministrazione Polverini, che modifica alcuni articoli di un’altra legge, la 17 del 2004 appunto, dunque recentissima, che già ben regolamenta il settore, fissando il termine massimo della durata delle concessioni a 5 anni e non a 10 come verrebbe la nuova norma. Una proposta che mi vede fortemente contrario, che ha rischiato l’approvazione a mia insaputa. Non voglio certo pensare che la disinformazione di queste ore sia voluta. Confermo solo che dalla strada tracciata ieri il centrodestra di Guidonia Montecelio non tornerà indietro”. 

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