Lettera Ciocchetti su Urbanistica: Rubeis 'punzecchia' Pagano
Il Sindaco di Guidonia Montecelio risponde con una nota stampa alla missiva inviatagli dall'assessore regionale Udc: "Grazie, ma l'indirizzo non spetta a lui"
Una nota stampa per rispondere ad una lettera di Luciano Ciocchetti. Questo il modo scelto dal Sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis per replicare alla missiva fattagli recapitare dall'assessore Udc alle Politiche del territorio e dell'Urbanistica in Regione Lazio: "Ringrazio, rinnovandogli la stima, il vice presidente e assessore regionale alle Politiche del territorio e dell’Urbanistica Luciano Ciocchetti, Udc, in quell’ente alleato del Pdl e dunque nella maggioranza Polverini, per una lettera a me indirizzata nella quale mi indica sommariamente delle strade da seguire nell’approvazione prossima dei piani di attuazione del PRG cittadino".
OPPOSIZIONE A GUIDONIA - Una risposta che cita in causa il capogruppo Udc Michele Pagano che tra gli scranni del consiglio comunale di Palazzo Matteotti siede all'opposizione: "Ciò premesso, non devo ricordare a Ciocchetti, che l’Udc al Comune di Guidonia Montecelio siede, ahimè, ancora tra i banchi dell’opposizione e che Pagano è sempre pronto ad innescare polemiche sul nulla. Non voglio credere, ma potrebbe essere anche accaduto, che quei contenuti gli siano stati sollecitati proprio da Pagano per mettere la città in difficoltà alla vigilia dell’approvazione di provvedimenti urbanistici di fondamentale importanza".
MOTIVAZIONI POLITICHE - Sindaco di Guidonia Montecelio che ribadisce la volontà del consiglio comunale della Città dell'Aria di proseguire sulla strada intrapresa: "L’assessore, persona preparata e attenta, sa che la lettera in questione non potrà sortire effetti, nemmeno influenzare, e d’altro canto non ne coglierei il senso, scelte che sono di stretta pertinenza dell’indirizzo di governo prima che del consiglio comunale. La Regione può invece esercitare un'unica prerogativa, quella di controllo sugli atti approvati dal Comune di Guidonia Montecelio e da centinaia di comuni laziali dove non credo i sindaci si siano trovati sul tavolo la medesima missiva. Ecco perché mi sfuggono altri motivi, all’infuori di quelli politici che ho ipotizzato, che potrebbero averlo spinto a scrivermi quella lettera".