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Guidonia Guidonia Montecelio / Via dell'Inviolata

Inviolata inquinata: le mutevoli verità del sindaco e del suo assessore

Legambiente Guidonia con una lunga disamina analizza la faccenda dell'impianto TMB che l'amministrazione comunale vorrebbe realizzare per la seconda discarica del Lazio. Risposte alle dichiarazioni di Rubeis e Scattone

Le istituzioni locali falliscono l'appuntamento con il buon governo della città in una fase decisiva per il suo futuro sviluppo sia socio-economico che ambientale. E' lo stesso sindaco Rubeis che, se da un lato ha promosso l'iter legislativo per addivenire alla bonifica dell'Inviolata – ed ha anche presentato un ricorso al TAR contro l'impianto di TMB proposto – ora, si pone contro gli interessi della collettività. Al di fuori di ogni logica, si è arroccato in una posizione dispotica e nociva, dando un pessimo esempio di rigidità ma anche di scollamento dalla realtà territoriale e dal mutamento dei tempi: l'impianto sa da fare all'Inviolata! Implicitamente, proprio nel terreno sul quale era stato originariamente previsto.

BOCCA DI CEMENTIFICIO - Ora poi la sua linea si articola meglio, nella sostanza, l'impianto ideale sarebbe quello a bocca di cementificio, perché le tecnologie (quelle sviluppate da Buzzi) lo consentono. Purtroppo, al contempo, si osserva una vera e propria deriva nella prassi del primo cittadino che assume connotati negativi e nebulosi. Ci si riferisce al crescente ricorso alla disinformazione che produce puntualmente e, addirittura, all’allarmismo a mezzo stampa, con il quale recentemente ha agitato lo spauracchio che l'Inviolata potesse diventare un'alternativa a Corcolle o Riano nel post-Malagrotta.

VOTO DEL CONSIGLIO - Chiaramente siamo di fronte all'emersione di atteggiamenti del tutto inopportuni, non adeguati alla grave situazione, evidentemente di origine personale, non più concertati. Una su tutte, la disconferma della palese volontà della maggioranza consiliare: “la localizzazione è all'Inviolata punto e basta”.  Il voto del consiglio è ridotto ad un’opzione rinviabile. Crediamo fermamente che sono soprattutto questi comportamenti prevaricanti che allontanano gli elettori dai loro rappresentanti e che, peggio, minano la credibilità delle istituzioni generando sentimenti ostili nei confronti della politica.

ASSESSORE SCATTONE - A peggiorare questo quadro contribuisce l'estemporaneo intervento assistenziale del suo assessore all'Ambiente di Guidonia Montecelio, Enrico Scattone il quale, in merito all'inquinamento all'Inviolata, afferma: “Parlando con i cittadini ho notato che alcune informazioni erano state riportate e quindi recepite nel modo errato”. Ma, fatalmente, anche lui, con il suo intervento, ha proiettato su di sé un'ombra inquietante circa la sua reale preparazione e competenza nell'affrontare la situazione. Infatti afferma e smentisce se stesso in una catena paradossale di incongruenze ed inesattezze, producendo ulteriore confusione e disinformazione.

ARPA E ASL - La Asl ha competenze soltanto sulla protezione umana e non sulla protezione ambientale o il monitoraggio del sottosuolo. Ruolo che invece è demandato per legge all'Arpa che effettua in altri punti, con differenti metodologie e diverso spettro di analisi. Insomma la Asl non potrebbe mai dire se una falda è inquinata o meno. Poiché l’assessore afferma anche che: “Rubeis ha quindi fatto bene a denunciare ancora una volta la situazione di grande irregolarità nella quale versa il sito”, gli ricordiamo che l'ufficializzazione della comunicazione Arpa del 2011 non è riconducibile a Rubeis ma che, fatto gravissimo, lo stesso era al corrente di questa situazione anche negli anni precedenti, quando non ha intrapreso alcuna azione dovuta, né promosso conferenze di servizi. Riteniamo auspicabile che il ruolo di Assessore all'Ambiente, qualunque sia l'orientamento politico del  governo della città, potesse essere ricoperto da persona responsabile, competente e ineccepibile dal punto di vista della correttezza dell'informazione resa, della trasparenza amministrativa e una maggiore presenza nel territorio, per dotare l'amministrazione comunale di una risorsa più adeguata ad affrontare le criticità ambientali di questa fase storica per la città. 

RUBEIS ISOLATO -  Rispetto al primo cittadino, all’angolo della scacchiera, isolato rispetto alla sua stessa maggioranza, alle opposizioni, alle associazioni e al territorio, su questioni non marginali ma sulle strategie ambientali di lungo respiro, come quelle dell'impianto di TMB o di un Buzzi Unicem/Inceneritore, ci si aspetterebbe da lui una presa di coscienza e un dignitoso e responsabile passo indietro, per il bene della Città e dei suoi abitanti. (Legambiente Guidonia).
 

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