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Cieli Azzurri: Lettera aperta di un cittadino al sindaco Rubeis

Piero Lanciani, cittadino di Guidonia, ha scritto una lettera al sindaco Eligio Rubeis in merito alla vicenda dell'associazione Cieli Azzurri che si occupa di disabilità e che, per carenza di fondi, rischia la chiusura

Si torna a discutere della situazione difficile dell'associazione "Cieli Azzurri" che rischia di chiudere per carenza di fondi. Piero Lanciani, ha inviato alla nostra redazione una lettera aperta, indirizzata anche al sindaco Rubeis, che pubblichiamo qui di seguito in versione integrale.

"Egregio Signor Sindaco,

non so se arriverà mai a leggere questa lettera, dopo che ad una analoga precedente non c’è stata risposta. Duole dover constatare ancora una volta  che i politici parlano in un modo  e poi agiscono in un altro,  procurando inevitabili danni al sistema. Mi riferisco alla problematica dei ragazzi disabili di “Cieli Azzurri” perché, contrariamente a quanto affermato da un suo assessore davanti ad un centinaio di persone sabato 16 ottobre, in una manifestazione nella pineta comunale,  la determina dirigenziale nr. 313 del 18.10.2010 ha liquidato il fondo a carico dei piani di zona al Centro diurno  “Insieme”  della quale Cieli Azzurri è solo parte, con altre organizzazioni.

Non posso credere alla risposta dell’Assessorato competente, ovvero che  il Comune, formalmente,  conosce solo l’associazione Insieme e non l’associazione Onlus Cieli Azzurri.   Come pure è difficile credere, che ad un primo cittadino sia potuto sfuggire che l’associazione  Cieli Azzurri da mesi gira per le strade di Guidonia, come si suol dire “con il cappello” in mano, tentando di trovare fondi per saldare un debito, certamente non voluto e relativo a 5 anni di mancati pagamenti di “buoni pasto” per i 25 ragazzi assisti.

Delle due una:  o i Suoi uffici Comunali non parlano tra loro, per cui chi è al piano di sopra non sa cosa fa chi è al piano di sotto, oppure non conoscono l’assetto di queste associazioni.  Assetto per altro voluto dal Comune stesso per ovvi motivi.  Risulta infatti che le due associazioni “Cieli azzurri” e “Maria Gargani”  operano in modo distinto e separato per le loro attività statutarie.    Mentre l’Associazione Insieme è stata costituita unicamente per la gestione del Centro diurno dov’è confluito il personale dipendente per l’espletamento dei servizi, con i criteri voluti ed approvati dal Comune e con i contributi previsti dalla Provincia di Roma e del fondo nazionale per le politiche sociali per il piano di zona.
 A questo punto i danni al sistema sono stati già fatti.  Come si può continuare a  chiedere un contributo volontario alla popolazione per sanare
  una questione economica di Cieli Azzurri  vecchia di 5 anni senza sentirsi  rispondere  “Ci ha già pensato il Comune”?

Allo stato dei fatti Cieli Azzurri è rimasta con tutto il suo debito sulle spalle.  Ma Le pare mai possibile che, per non far chiuderei battenti ad un’organizzazione Onlus che sul terrtorio  si interessa di disabilità, occorra chiedere offerte ai fedeli sui gradini della Chiesa all’uscita della messa domenicale? Oppure rivolgersi alla stampa e distribuire migliaia di volantini o ancora organizzare cene di beneficenza,  senza che un primo cittadino intervenga?    Pazienza!  Per quanto ci riguarda continueremo a farlo e a battere le strade di Guidonia con il cappello in mano.  Lo faremo per Alessandro, Antonio, Antonella,Massimiliano, Mauro,  Alex,Moreno; Mariana Maria Chiara e tutti gli altri  ragazzi del centro, che forse Lei non conosce e che di queste cose non capiscono la  logica, perché   possono farne tranquillamente a meno, in quanto  hanno altre qualità  come la bontà  d’animo la sincerità  ed il candore.  Infatti, Sig. Sindaco, se li conoscesse, saprebbe bene che loro  hanno “un’ intelligenza del cuore” che spesso manca a qualcuno che,  come noi, si vanta  di avere il cervello in asse.

"Sig. Sindaco - si legge ancora nella lettera di Piero Lanciani - ammettendo solo per un momento e con grande fatica che il sistema della gestione dei finanziamenti delle politiche sociali  comunali possa prevalere sul senso umanitario dell’aiuto ai disabili,  per cui non sia possibile prevedere aiuti diretti per Cieli Azzurri  vorrei poterLe chiedere un gesto di solidarietà con quei ragazzi.  Si unisca a  quei cittadini che in questa circostanza hanno dimostrato una sensibilità d’animo non indifferente. Organizzi una raccolta all’interno dei 31 componenti del suo Consiglio comunale.  Se ciascuno dei consiglieri mettesse a disposizione di Cieli Azzurri l’equivalente di un gettone di presenza per le riunioni consiliari, oltre ad essere un gesto di generosità, sarebbe un aiuto concreto: oltre 1.500 Euro che potrebbero essere determinanti per quei ragazzi. Ultimo termine 30 novembre.

Tutto dipende da un suo urgente  intervento. Alla fine Della fiera,  spiacerebbe dover raccontare che noi,  cosidetti  “normo-dodati” non siamo stati capaci di aiutare chi accoglie ragazzi disabili.   Se il centro Cieli Azzurri sarà costretto a chiudere, non sarà anche un po’per colpa nostra?  Non crede?".

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