rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Guidonia

Guidonia: l'impianto di preselezione dei rifiuti si farà, ma ridotto

L'impianto di preselezione dei rifiuti della discarica dell'Inviolata nel Comune di Guidonia previsto dalla Regione Lazio verrà costruito solo se ne verrà ridotta notevolmente la capacità. Questa la condizione del Sindaco Rubeis per firmare la convenzione con Manlio Cerroni ed il suo consorzio

Anche la cittadina di Guidonia, come altre realtà locali del Lazio, vede confrontarsi associazioni ambientaliste, comitati cittadini ed istituzioni sul tema dei rifiuti ed in particolare sulla costruzione dell'impianto di preselezione presso la discarica dell'Inviolata, seconda discarica del Lazio dopo Malagrotta.

Il consorzio Colari, che fa capo a Manlio Cerroni, che gestisce discariche e termo-valorizzatori nel Lazio, ha previsto nel sito di Guidonia la costruzione di un impianto dalla capacità di 190mila tonnellate di rifiuti, inserito nel piano regionale in materia. Lo scorso 7 gennaio associazioni e comitati, in particolare Lagambiente hanno incontrato il sindaco di Guidonia, Eligio Rubeis, arrivando ad un punto di accordo sulla questione da presentare alla Regione Lazio: l'impianto dell'Inviolata si farà ma con un  ridimensionamento da 190mila a 90 massimo100mila tonnellate.

Nel caso in cui la Regione non accolga l'istanza e il nuovo progetto il Comune si è impegnato a non sottoscrivere la convenzione con il consorzio Colari e quindi cercare soluzioni condivise ad un progetto che il comune rischia altrimenti di subire passivamente vista la competenza regionale.

Eligio Rubeis presenterà in consiglio comunale che si terrà nel corso di questa settimana una mozione che delinea le condizioni per cui il comune di Guidonia firmerà l'accordo con il Colari: “La proposta di un nuovo dimensionamento decisamente inferiore alle aspettative di Colari è già contenuta in una mozione a mia firma che intendo estendere all’intera assise. Il punto è vincolante almeno quanto gli altri, essi come è noto, riguardano le condizioni poste dal Comune per aderire alla proposta Colari, primo: un organismo di controllo sull’attività del futuro impianto costituito al 50 per cento tra Ente e Consorzio (con il presidente al comune con voto vincolante); due: la garanzia che entro tre anni tutti i comuni del bacino dell’Inviolata stiano nei parametri provinciali della raccolta Porta a Porta, pena: multe salatissime”.

L'impianto inoltre si farà ma con la garanzia che nella realizzazione dell’impianto venga garantita una tecnica all’avanguardia, secondo i criteri che la più moderna impiantistica sta adottando in Europa e non solo.

Il sindaco Eligio Rubeis ha anche voluto sottolineare il confronto positivo con Legambiente per arrivare ad una quadratura del cerchio: “Ringrazio gli esponenti di Legambiente e i cittadini per aver saputo con tanta determinazione argomentare così bene le loro posizioni. Ci sono stati momenti di tensione, tuttavia, alla fine, gli stessi esponenti di Legambiente sono stati d’accordo che il a quell’impianto da 190mia tonnellate, un che ho sottoscritto, non può essere un a qualsiasi impianto”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Guidonia: l'impianto di preselezione dei rifiuti si farà, ma ridotto

RomaToday è in caricamento