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Guidonia: Eligio Rubeis azzera la giunta comunale

In seguito ad alcune accuse di sette consiglieri comunali del PDL, Eligio, Rubeis sindaco di Guidonia, ha ritirato le deleghe ad assessori e consiglieri e ha azzerato così la giunta comunale in attesa di una soluzione della crisi amministrativa

Via le deleghe ad assessori e consiglieri, il sindaco di Guidonia Montecelio  Eligio Rubeis “azzera” la giunta  dopo le dichiarazioni, già definite “scellerate, infondate e irreali” di sette consiglieri del Pdl. Mario Valeri, Maurizio Neri, Michele Bianco, Marianna De Maio, Alberto Morelli, Giuseppe Nardecchia,  Mirko Benetti.

La componente, in un comunicato stampa, denunciava non meglio identificate  “spese folli”  e “assunzioni facili e clientelismo” riconducibili ad una “componente minoritaria della maggioranza” della quale in sindaco sarebbe addirittura  “ostaggio”.  Uno scenario,  quello tracciato dai sette, del quale Rubeis ha chiesto chiarimenti. E prove inconfutabili a sostegno di tali accuse, senza però avere in cambio indicazioni precise, circostanziate. 

“Durante questi primi 12 mesi di mandato, mai si sono verificate le circostanze che denunciano. - precisa il sindaco di Guidonia Eligio Rubeis in merito alle dichiarazioni dei sette consiglieri del suo gruppo consigliare- Personalmente, rendendone  sempre partecipe l’intera maggioranza, ho voluto garantire il trasparente e corretto svolgimento dell’azione amministrativa. Per questa ragione, tali affermazioni, mi lasciano sconcertato, fino a spingermi alla convinzione che qualcosa nell’armoniosità del gruppo si sia spezzata, un fatto che mi addolora ma di cui prendo atto".

“La sensazione è che pensassero di lanciare un sasso per smuovere gli equilibri nel Pdl e in maggioranza e che non si siano resi conto che stavano lanciando un macigno.  Durante il duro confronto che ho avuto con loro – continua Rubeis - nessuno è infatti stato in grado di indicare un solo fatto a supporto della gravità di tali affermazioni, siccome però quel che è detto è detto,  e resta scritto sui giornali, ho deciso di aprire una verifica politica, dopo averli invitati a chiarire con l’opinione pubblica. Non si può creare un tale pandemonio e poi far finta che niente sia successo, se era questa la loro strategia, ebbene l’hanno sbagliata”.

“Ho fatto della corretta e trasparente gestione della cosa pubblica la priorità del mio mandato – conclude il sindaco - non consento a nessuno di gettare anche solo un’ombra di dubbio sulla mia buona azione amministrativa”.

Dichiarazioni dure arrivano anche dal capogruppo del Pdl in Consiglio comunale Marco Bertucci: “La gravità di tali affermazioni è direttamente proporzionale alla loro infondatezza, per questa ragione ne prendo fortemente le distanze, arrivando a valutare perfino le dimissioni da capogruppo dalla maggioranza consiliare che i sette hanno condiviso nell’ultimo anno. Voglio ribadire il mio pieno sostegno al sindaco e alla condotta che egli ha tenuto in questi 12 mesi. Del resto, nel momento in cui ci sono ancora delle  indagini in corso sulla passata amministrazione, è assolutamente necessario che chi è protagonista di tali esternazioni, le faccia nelle sedi opportune”.

Intanto in una nota di stampa i sette consigliere dissidenti del PDL accusano il governo cittadino di aver strumentalizzato le loro posizioni e  di voler essere uno stimolo per l'azione amministrativa e non smentiscono quanto affermato. La soluzione della crisi per il Comune di Guidonia è ancora lontana.

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