Guidonia: scoperta una fabbrica di marchi contraffatti
Sono state arrestate dalla guardia di finanza gli uomini che gestivano la società di importazione dalla Cina di capi di abbigliamento neutri che venivano contraffatti per essere poi venduti all'Esquilino
Francesca Cencetti
19 marzo 2010 15:49
Portavano dalla Cina maglie giacche pantaloni e felpe senza etichetta e provvedevano successivamente in una fabbrica adibita a Guidonia a realizzare capi di abbigliamento contraffatti. In mattinata sono stati arrestati i quattro cittadini cinesi responsabili del commercio illecito.
Nel blitz effettuato dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma sono stati trovati più di 150.000 capi di abbigliamento contraffatti ed attrezzature per la realizzazione di marchi e per la loro successiva applicazione sui prodotti neutri. I capi sequestrati nella fabbrica alle porte di Roma venivano poi smistati principalmente nel quartiere dell’Esquilino.
Da un’attenta operazione di monitoraggio da parte dei militari è emerso che oltre all’Esquilino i prodotti circolavano in altri mercati rionali della Capitale. Tra i capi sequestrati una grande quantità di vestiti per bambini, raffiguranti noti marchi di cartoni animati.
I capi neutri erano importati dalla Cina e l’operazione veniva gestita da una società di cinesi con base al quartiere dell’Esquilino. Il valore della merce sequestrata e delle attrezzature ritrovate nella fabbrica di Guidonia dai finanzieri e’ stato stimato in oltre un milione di euro.
Nella zona dell’Esquilino proseguono i controlli finalizzati a contrastare il commercio di prodotti falsi e pericolosi ed è costante l’attività della Guardia di Finanza per l’individuazione di centri di smistamento di merce contraffatta. L’operazione delle fiamme gialle è volta in primis al controllo economico del territorio e, soprattutto, alla tutela delle imprese e dei consumatori, le principali vittime della realizzazione di capi di abbigliamento contraffatti venduti successivamente al pubblico.
Il nuovo blitz del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma nella lotta alla contraffazione ed alla ricostruzione della filiera del falso è un’azione importante, considerato che il fenomeno della contraffazione ha assunto la configurazione di un vero e proprio impero economico finanziario, con i suoi 500 miliardi di euro di fatturato nel mondo e l’Italia campione d’Europa con i suoi 7 miliardi e mezzo di euro di cui un quarto rappresentato da prodotti di abbigliamento. Non per nulla il Bel Paese è stato soprannominato “Bancarella d’Europa”.
Nel blitz effettuato dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma sono stati trovati più di 150.000 capi di abbigliamento contraffatti ed attrezzature per la realizzazione di marchi e per la loro successiva applicazione sui prodotti neutri. I capi sequestrati nella fabbrica alle porte di Roma venivano poi smistati principalmente nel quartiere dell’Esquilino.
Da un’attenta operazione di monitoraggio da parte dei militari è emerso che oltre all’Esquilino i prodotti circolavano in altri mercati rionali della Capitale. Tra i capi sequestrati una grande quantità di vestiti per bambini, raffiguranti noti marchi di cartoni animati.
I capi neutri erano importati dalla Cina e l’operazione veniva gestita da una società di cinesi con base al quartiere dell’Esquilino. Il valore della merce sequestrata e delle attrezzature ritrovate nella fabbrica di Guidonia dai finanzieri e’ stato stimato in oltre un milione di euro.
Nella zona dell’Esquilino proseguono i controlli finalizzati a contrastare il commercio di prodotti falsi e pericolosi ed è costante l’attività della Guardia di Finanza per l’individuazione di centri di smistamento di merce contraffatta. L’operazione delle fiamme gialle è volta in primis al controllo economico del territorio e, soprattutto, alla tutela delle imprese e dei consumatori, le principali vittime della realizzazione di capi di abbigliamento contraffatti venduti successivamente al pubblico.
Il nuovo blitz del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma nella lotta alla contraffazione ed alla ricostruzione della filiera del falso è un’azione importante, considerato che il fenomeno della contraffazione ha assunto la configurazione di un vero e proprio impero economico finanziario, con i suoi 500 miliardi di euro di fatturato nel mondo e l’Italia campione d’Europa con i suoi 7 miliardi e mezzo di euro di cui un quarto rappresentato da prodotti di abbigliamento. Non per nulla il Bel Paese è stato soprannominato “Bancarella d’Europa”.
Francesca Cencetti
19 marzo 2010 15:49
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