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Collefiorito Guidonia Montecelio / Via dell'Inviolata

Inviolata inquinata: la Provincia risponde al Comune

Gli uffici tecnici di Palazzo Valentini rispondono al sindaco di Guidonia Montecelio che li aveva tirati in causa in relazione ai dati dell'Arpa sulle falde sotterranee inquinate: "Comune informato da tempo"

E' arrivato il momento per la Provincia di Roma di affrontare seriamente il caso Inviolata”. Questo quanto dichiarato dal sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis ad inizio settimana sulla  rilevazione dei dati dell’Arpa sull’inquinamento delle falde acquifere sotterranee della discarica dell’Inviolata. “Sono infatti competenza di Palazzo Valentini la verifica e le necessarie azioni da intraprendere per far fronte alla situazione di inquinamento delle acquee sotterranee e di messa in sicurezza permanente ed operativa della discarica”, proseguiva il Sindaco. Un invito ad assumersi le proprie responsabilità che ha visto la pronta risposta dei tecnici della Provincia di Roma che, tramite una nota, hanno specificato: “Per quanto riguarda le contestazioni mosse dal Sindaco di Guidonia Montecelio sulle azioni che l’amministrazione provinciale deve intraprendere per far fronte all’inquinamento delle acque sotterranee e per la messa in sicurezza permanente della discarica dell’Inviolata, esse sembrano il frutto di una soggettiva interpretazione della normativa. In materia di siti contaminati la Provincia di Roma ha il compito di dare il proprio contributo per le materie di propria competenza ambientale nell’ambito della Conferenze indette dal Comune quale titolare del procedimento, finalizzate alla approvazione dei progetti di bonifica, incluse tutte le fasi che riguardano la valutazione della messa in sicurezza, la caratterizzazione e l’esecuzione del progetto di bonifica vero e proprio”.

COMPETENZE:L’amministrazione Provinciale - prosegue la nota dei tecnici di Palazzo Valentini - certifica il raggiungimento degli obiettivi di bonifica una volta eseguito il progetto approvato dal Comune. Per quanto attiene alla verifica della qualità delle acque sotterranee utilizzate ai fini potabili, o ad altri fini che hanno rilevanza sanitaria, nel caso in cui si ravvisi un potenziale pericolo per la salute, interviene l’autorità sanitaria locale nella persona del Sindaco per richiedere agli Enti tecnici preposti di eseguire le analisi necessarie a definire la qualità delle acque e disporre eventuali atti di interdizione”.

DATI ARPA: Con specifico riferimento alle analisi dell’ARPA Lazio - precisano dalla Provincia di Roma - è d’obbligo evidenziare che il problema di contaminazione dei pozzi spia realizzati nel sito adibito a discarica risale a tempi passati, avendo più volte l’ARPA Lazio comunicato una situazione di qualità delle acque diversa da quella delineata dal legislatore. La Provincia di Roma, tramite il competente Servizio Gestione Rifiuti, ha sempre gestito con la massima attenzione le problematiche inerenti le potenziali contaminazioni all’interno di siti nei quali venivano svolte attività produttive e di gestione rifiuti".

COMUNE INFORMATO:A tale proposito - continua ancora la nota degli uffici tecnici - si ricorda la lettera inviata al Comune di Guidonia Montecelio (prot. 62727/PTA del 23.05.2007) con la quale veniva evidenziato che l’ARPA sin dal 2004 aveva riscontrato superamenti dei limiti di qualità delle acque sotterranee e quindi veniva richiesto all’amministrazione comunale se erano state adottate le Ordinanze di competenza previste dal D.lgs 22/97. Non risulta che il Comune abbia mai convocato Conferenze di Servizi per valutare lo stato di potenziale contaminazione del sito di discarica. Ancora, sempre l’Ufficio competente, su richiesta del Commissario Straordinario per l’emergenza rifiuti nella Regione Lazio, ha contribuito fattivamente nella predisposizione del parere riguardante l’esame delle relazioni di Parte presentate dalla Ecoitalia 87 per giustificare lo stato di contaminazione delle acque sotterranee".

ACQUE CONTAMINATE: "Da ultimo, e arriviamo alle analisi eseguite dall’ARPA Lazio in data 23 e 24 maggio 2011, l’Ufficio competente si è prontamente attivato nell’ambito delle
proprie competenze interloquendo già in data 26.09.11 con le competenti Direzioni Regionali in materia di gestione rifiuti e bonifiche di siti inquinati, atteso che la discarica dell’Inviolata era stata autorizzata in regime di AIA e quindi le competenti Direzioni Regionali dovevano fornire indicazioni a questa Amministrazione affinché la stessa potesse eventualmente dare seguito alle proprie competenze. Altrettanto ha fatto l’Area VII Ambiente e Parchi (con nota 88981 del 04.11.2011) nella quale richiede alle Direzioni Regionali quali fossero le determinazioni che intendevano assumere
”.

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