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Collefiorito Guidonia Montecelio / Via Rosata

Aggressione ambulante, Leonetti testimone: "Plauso alla polizia"

Il vicepresidente Idv del consiglio provinciale presente durante il pestaggio loda l'operato delle forze dell'ordine che hanno scovato una parte del branco che venerdì ha rubato e malmenato un ambulante a Colle Fiorito

Era a Colle Fiorito durante l'aggressione. Una violenza che, pur lasciandolo interdetto, non gli ha impedito di allertare subito il 113 per denunciare quanto avvenuto. Sabatino Leonetti, vice presidente del consiglio provinciale di Roma loda l'operato delle forze dell'ordine che in poche ore sono riuscite ad scovare 4 dei 6 aggressori che lo scorso venerdì hanno prima derubato e poi aggredito un venditore ambulante nigeriano di 30 anni a Colle Fiorito. "Venerdì 18 ella piazza del Centro Commerciale Carrefour di Collefioritospiega il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Roma, Sabatino Leonetti – mi sono trovato ad essere occasionale testimone di una aggressione razziale, da parte di un gruppo di giovani ragazzi, nei confronti di un venditore ambulante di colore. Trovandomi di fronte a questo grave reato di violenza ho subito avvisato il 113 e la volante del Commissariato di Tivoli è prontamente intervenuta. Successivamente, grazie alle testimonianze raccolte e ai video della sorveglianza, la Polizia Giudiziaria del Commissariato di Tivoli ha identificato, e deferito alle autorità competenti, quattro dei sei ragazzi coinvolti nell’aggressione”.
 

PLAUSO ALLA POLIZIA: Mi sento in dovere – prosegue Leonetti – di congratularmi con le forze dell’ordine per essere prontamente intervenute e per aver portato ad un buon esito le operazioni di indagine compiute, per questo ho inviato una lettera formale di plauso al Dr. Francesco Tagliente, Questore di Roma, al Dr. Giancarlo Sant’Elia, 1° Dirigente della Polizia di Stato del Commissariato di Tivoli, e agli uomini della sua squadra. Fatti come questo ci dimostrano quanto lavoro c’è ancora da fare, soprattutto sulle  nuove generazioni, affinché l’odio razziale e l’omofobia in tutti i suoi aspetti venga debellata dalla cultura comune. Per fortuna ho potuto costatare, da parte delle donne presenti, una reazione molto forte di solidarietà e affetto nei confronti del giovane venditore e di rabbia contro gli aggressori”.

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