Villalba: banda di rom trovata a rigenerare rame, denunciati
Ricettazione, inquinamento ambientale e atmosferico. Polizia coglie nelle mani nel sacco sei persone in via Bagni Vecchi
Sono state le segnalazioni di alcuni abitanti della zona di via Bagni Vecchi, a Tivoli Terme, ad insospettire i polizotti. Lamentele legate a sgradevoli odori provocati da materiale plastico bruciato che hanno portato gli agenti dell'ufficio di polizia di Guidonia diretti da Alfredo Luzi, ad organizzare un servizio mirato di controllo presso un terreno, sede di un assembramento di stranieri di etnia rom al confine con la vicina Villalba di Guidonia.
FERVIDA ATTIVITA' - Ed è qui che gli agenti hanno constatato l’effettiva presenza di fumo nero proveniente dall’interno dell’appezzamento di terreno dove è stata scoperta una vera e propria attività di “smaltimento” di rame, tanto che gli operatori, durante l’irruzione, si sono trovati davanti ad una vera e propria “catena di montaggio” alla presenza di giovani nomadi, che con forconi e rastrelli erano intenti a depositare lunghi cavi di fili telefonici su una rustica graticola artigianale. Il rame privato della copertura in plastica, era poi riposto in un enorme contenitore.
SMALTIMENTO RIFIUTI - E’ solo grazie all’immediato intervento della polizia che tale attività è stata interrotta, limitando l’azione inquinante che stava provocando. Le indagini, ancora in corso, hanno permesso di accertare che alcune ditte, noncuranti delle leggi in materia di smaltimento dei rifiuti tossici, vendevano sottocosto il rame da smaltire ai rom che, fine di ricavarne maggior profitto, provvedevano poi a rigenerarlo violando le più elementari norme di tutela ambientale. Gli stranieri, sei cittadini rom, sono stati denunciati in stato di libertà per i reati di ricettazione, inquinamento ambientale e atmosferico.