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Martedì, 19 Marzo 2024
Garbatella San Paolo / Via Vito Volterra

Viale Marconi: dal regno delle prostitute al paradiso dei tossicodipendenti

Il degrado di Viale Marconi, sembra inarrestabile. Ai casi noti, aggiungiamo la segnalazione delle gravi condizioni cui versa il giardino di via Volterra, flagellato dalla prostituzione e dalla tossicodipendenza

Viale Marconi, nella parte compresa all’interno del territorio municipale, vive situazioni di degrado che ripetutamente abbiamo tentato di segnalare.

IL DEGRADO DEL QUADRANTE - Mentre il Polo Natatorio di Valco San Paolo continua a rappresentare un inaccessibile tempio allo spreco, l’area circostante, che doveva essere riqualificata già da molto tempo,  versa nelle stesse condizioni di sempre, tra tendopoli improvvisate e mercatini tollerati. La situazione di Largo Veratti, al pari di quella presente in Valco San Paolo, l’abbiamo descritta tante volte. In quello che abbiamo ribattezzato, provocatoriamente,  il regno delle prostitute, il fenomeno ha raggiunto un tale livello di gravità, che non di rado è stato consumato addirittura nei cortili condominiali.  Largo Enea Bortolotti, rispetto alle aree appena menzionate, vive una condizione di relativa tranquillità. Eppure, anche il giardino che vi trova spazio, la notte  diventa il luogo ideale per adescare i tanti clienti che circolano su viale Marconi.

Via Volterra: il cimitero delle siringhe

IL PUP DI VIA VOLTERRA - C’è infine un’altra area, in via Vito Volterra, davanti ad uno degli ingressi di Roma Tre, delle cui condizioni non eravamo a conoscenza. In questa zona, dove è stato realizzato un PUP dalla Futura Park, è presente un’area verde che definire degradata, sembra un po’ limitativo. Tra preservativi  copiosamente abbandonati tra i cespugli, ed una quantità inverosimile di siringhe gettate in terra, la situazione è al collasso. “Questo parco ha anche un grande problema di criminalità – ci spiega Federico Balletti, responsabile dei Giovani dell’IDV nel Municipio XI - ed infatti un paio di volte al mese vengono fatte delle retate dalle forze dell’ordine. Per un periodo è stato sede di spaccio di droga, ma c’è anche un problema di prostituzione, in quanto qui vengono ad appartarsi dietro ai cespugli” la cui manutenzione è a carico dei condomini che hanno acquistato il box auto.

UN TAPPETO DI SIRINGHE - “Ma c’è anche un evidente problema d’utilizzo di droghe – osserva Balletti -  Lì dietro è il punto preciso dove si vanno a drogare – ci indica l’attivista dell’IDV, riferendosi al lato del parco sul versante di viale Marconi -  infatti, come puoi vedere,  per terra c’è un manto di siringe e preservativi che nessuno leva. I condomini hanno chiesto all’AMA, dietro al pagamento del servizio, di rimuovere quelle siringhe ma ci è stato risposto che l’AMA non interviene nei parchi privati. Anche se questo, di fatto, è un parco pubblico manutenuto da privati. Ci troviamo in una sorta di limbo”. Ed il risultato è spaventoso. Mai vista una tale quantità di siringhe per metro quadrato. E, cosa ancor più grave, si realizza tutto davanti agli occhi di decine di famiglie che, dalle loro finestre e dai relativi balconi, a pochi metri dal parco, ogni notte devono fare i conti con la propria impotenza.

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