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Bancarella selvaggia, i municipi si accordano con Ama per la raccolta della merce sequestrata

La raccolta e lo smaltimento d'una parte della merce sequestrata non è coperta dal contratto di servizio con il Campidoglio. I Municipi VII e VIII puntano ora a fare convenzioni ad hoc con Ama

La lotta all'abusivismo commerciale passa anche per l'iniziativa dei municipi. Alcuni enti di prossimità si sono infatti attivati per facilitare il lavoro della Polizia Locale. Per riuscirvi, hanno deciso di attivare delle convenzioni con Ama, in modo da coprire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali presenti sulle bancarelle.

Sequestri crollati nel 2018

La questione è stata affrontata giovedì 14 novembre dal Consiglio del Municipio VIII.  "In una recente commissione commercio - fa sapere il capogruppo grillino Enrico Lupardini - un funzionario della Polizia Locale ci ha spiegato che  nel 2018 sono crollati gli interventi di sequestro della cosiddetta merce 'extra tari', ovvero di quei prodotti che non sono compresi nella tariffa ordinaria e che quindi vanno pagati  a parte". E' ad esempio il caso di quelle apparecchiature elettroniche che spesso vengono vendute sulle bancarelle senza la necessaria autorizzazione. "Il drastico calo dei sequestri - spiega Lupardini - è dovuta al fatto che queste operazioni devono essere effettuate in collaborazione con Ama. Ed in sua assenza, quindi, vengono meno questi interventi".

Una lacuna nel contratto di servizio 

Nel contratto di servizio tra l'azienda municipalizzata ed il Campidoglio, la raccolta e lo smaltimento di questa merce non è contemplata. Ma a pagarne pegno sono poi i commercianti in regola ed anche i territori in cui abbondano le bancarelle selvagge.  "Noi dobbiamo  garantire il decoro nei quartieri frequentati da venditori di merce dalla dubbia provenzienza. Per questo – fa sapere il capogruppo grillino, primo firmatario dell'atto approvato in Consiglio - Sulla scorta di quanto già avvenuto in Municipio VII, abbiamo deciso di impegnare anche il nostro presidente nella stipula di una convenzione con AMA".

Il Municipio VII fa da apripista

Il problema non è infatti relegato al territorio governato da Amedeo Ciaccheri. In realtà è diffuso in tutti i municipi capitolini. C'è però chi ha provato a prendere l'iniziativa. Nel parlamentino di Cinecittà, la scorsa estate, è stato approvato un atto che ha poi ispirato anche il Municipio VIII. "Noi abbiamo chiesto ad Ama di calcolare quanto costa l'ora il servizio di raccolta del materiale frutto dei sequestri ai commercianti abusivi – spiega la minisindaca del Municipio VII Monica Lozzi – il Comune non ha fatto un appalto ad hoc e quindi dobbiamo provvedere da soli, perchè altrimenti la Polizia Locale non sa come fare per smaltire questa merce. Siamo quindi in attesa di avere il conteggio di Ama per poter stipulare una convenzione, che dovrebbe a questo punto partire a gennaio. In tal modo – conclude la presidente del Municipio VII – provvederemo a coprire da soli le spese di questo servizio".

Prove di decentramento amministrativo

Con i pochi fondi a disposizione, gli enti di prossimità cercano quindi di colmare questa lacuna nel contratto di servizio firmato dal Campidoglio. Una sorta di decentramento partito dal basso, per migliore il decoro e per combattere l'abusivismo commerciale. 

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