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San Paolo San Paolo / Viale Leonardo da Vinci

I lavori in viale Leonardo Da Vinci dividono il quartiere. E slitta il progetto partecipato

I fondi inizialmente stanziati per il progetto votato nel bilancio partecipato del 2018 sono stati spostati su un altro tratto del viale, tra le proteste dei cittadini

C'è chi lamenta il taglio dei posti auto, chi ne gioisce perché il quartiere è diventato "un parcheggio a cielo aperto". Chi si preoccupa per i cassonetti vicino ai negozi, chi non vede l'ora che almeno quel pezzo di strada venga riqualificato e chi ricorda che la cittadinanza aveva approvato un progetto diverso. In viale Leonardo Da Vinci la cittadinanza si spacca. A gennaio sono partiti i lavori di restyling di una delle vie principali del quadrante Ostiense-San Paolo.

Un chilometro di strada che unisce via delle Sette Chiese (limite sud del quartiere Garbatella) alle sedi dell'università di Roma Tre di via Silvio d'Amico. Nello specifico l'intervento riguarda i 400 metri compresi tra via Silvio d'Amico appunto e via Valeriano. E il quartiere si divide tra favorevoli e contrari. 

Nel dettaglio i lavori prevedono un camminamento centrale con alberi, la fermata del bus e parcheggi a spina, e due vie separate per i due sensi di marcia, quando al momento le corsie sono quattro con quattro file di auto posteggiate. Una parte di commercianti non vuole la riduzione delle carreggiate. "Per i negozianti si permette lo scarico ed il carico di merci o bambini, a seconda dell'attività, in sicurezza e senza ingolfare il traffico principale" commenta a RomaToday, Alessio, tra i commercianti contrari. E poi c'è il problema parcheggi. "Di fatto il numero dei parcheggi viene drasticamente ridotto e la doppia fila in questo modo viene regolarizzata". 

Favorevoli e contrari

Anche sulle pagine Facebook di quartiere il tema è caldo e gli utenti divisi. "Variazioni assurde, si tolgono decine e decine di posti auto - commenta Emanuela D. io ora cerco parcheggio per circa 15/20 minuti... in futuro ci vorrà almeno mezz'ora con grande aumenti di inquinamento". E ancora, "i secchioni dell'immondizia saranno, per forza di cose, avvicinati alle finestre dei primi piani e così la fermata del bus. qual è il senso di tutto ciò?". "Secondo me in quel tratto di strada ci sono parcheggiate selvaggiamente molte più macchine di quanto sarebbe consentito da un progetto dignitoso, quindi credo sia normale che i posti macchina siano di meno" suggerisce Marco F. E chi addirittura è dell'avviso che i parcheggi eliminati, 40 circa, siano pochi. 

Favorevole all'interno il gruppo Fb "Mobilità sostenibile VIII Municipio". "Sono visibili i primi scivoli per disabili - scrivono sulla pagina di quartiere Sei di San Paolo se.... - si abbattono le barriere architettoniche, sperando che altre barriere, semi-immobili e a quattro ruote, non ci si piazzino sopra. Terminati i lavori anche gli utenti del trasporto pubblico avranno una fermata dignitosa, non un palo su uno spartitraffico filiforme in mezzo alle auto".

Da parte sua il municipio ha incontrato in più occasione i cittadini, specie chi ha lamentato l'assenza di confronto con il territorio. L'assessore ai Lavori pubblici Luca Gasperini il progetto lo ha trovato già sul tavolo e pronto a partire quando si è insediato. "Abbiamo spiegato il cantiere, insieme al direttore dei lavori, abbiamo dato tutte le delucidazioni del caso e ci siamo resi disponibili per ulteriori chiarimenti. Ci sono negozianti che invece sono contenti di quello che stiamo facendo". 

Che fine ha fatto il progetto partecipato 

E il progetto votato nel bilancio partecipato del 2018 che fine ha fatto? Se lo chiedono i cittadini. Erano stati stanziati 600 mila euro e il lavoro in questo caso prevedeva, da via Giovannipoli a via Costantino, anche la sistemazione del verde nello square centrale. "Non potevamo procedere senza il nulla osta del dipartimento Ambiente - spiega Gasperini - per non perdere i fondi siamo partiti con il tratto più a sud del viale. Ma li abbiamo già ristanziati per riqualificare l'intero viale". 

I consiglieri di Calenda contrari al progetto

Contrari ai lavori in corso tra via Silvio D'Amico e via Valeriano gli esponenti della lista Calenda. "A sorpresa il municipio ha deciso di spostare i fondi senza alcuna consultazione con commercianti e residenti ma anzi invitando il 7 gennaio via pec i negozianti a rimuovere le loro pedane esterne" commenta la consigliera Simonetta Novi. Nel tratto scelto "il manto stradale andava senz'altro rifatto ma la strada, per la sua conformazione a 4 corsie, permetteva il posizionamento di fermate dell'autobus e di cassonetti lontani dai marciapiedi, la presenza di 2 corsie laterali per il traffico lento e per la discesa dei passeggeri in totale sicurezza e la possibilità di parcheggio (lineare o a spina) su ben 6 rettilinei". Il risultato? "Un grande malcontento, soprattutto perché il nuovo progetto toglie sicurezza, pulizia e parcheggi". 

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