Porte chiuse in Campidoglio per il minisindaco Catarci
Impedito al Presidente del Municipio, insieme ad altre 150 persone, di assistere alla discussione per la dismissione di Acea, durante la seduta pubblica dell'Assemblea Capitolina
Lo scontro politico, sul tema dei beni comuni, ed in particolare sulla vicenda legata alla privatizzazione del 21 % del pacchetto di Acea, prosegue.
Clima politico rovente. Nonostante le manifestazioni, i presidi, le lettere inoltrate all’Acea ed al Comune, l’adesione alla campagna di “Obbedienza Civile” pensata per ribadire la scelta dell’acqua come bene collettivo, sulla scorta del recente esito referendario, nulla è cambiato.
Al contrario, il clima sembra avvelenarsi ogni giorno di più. E così, dopo le minacciate dimissioni del Sindaco, poi immediatamente rientrate, che si dichiarava insoddisfatto per il mancato appoggio dei capogruppo capitolini, rispetto all’operazione in essere, si registra un altro colpo di scena.