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San Paolo San Paolo / Via della Vasca Navale

Roghi tossici e sversamenti nel Tevere. Ponte Marconi torna "sotto assedio"

Il quadrante compreso tra via Pincherle, Vasca Navale e Ponte Marconi, continua a presentare preoccupanti sacche di degrado. Tra roghi notturni e sversamenti nel Tevere, le segnalazioni proseguono. Santori: "I cittadini si sentono abbandonati"

Nella zona compresa tra il Municipio VIII e XI, tornano a presentarsi fenomeni d'illegalità che già in passato hanno riempito le pagine della cronaca cittadina. Rifiuti illecitamente sversati nel Tevere, roghi tossici, prostituzione. Il quadrante, secondo le segnalazioni raccolte da DifendiAmo Roma, è nuovamente sotto assedio.

SOTTO ASSEDIO - Tra via Pincherle, Lungotevere Dante, Vasca Navale e Marconi,  "si vive uno stato di assoluto degrado, più volte segnalato agli uffici competenti e denunciato pubblicamente  – scrive in una nota Augusto Santori del comitato DifendiAmo Roma –  eppure residenti e studenti universitari sono ancora sotto l’assedio di illegalità, disagi e contesti indegni di una città come Roma. Di fronte all’immobilismo di Marino, abbiamo un Presidente di Municipio che, forse intimorito dal Campidoglio, nulla fa per salvaguardare la dignità dei residenti di questo quadrante".

LE PROTESTE - La scorsa estate, proprio alcuni residenti si resero protagonisti di una manifestazione di protesta, che però non si risolse in nulla di fatto. La situazione,stando alla descrizione che ne fa Santori, sembra sempre la stessa.  "Tutta la zona adiacente le facoltà di Matematica e Fisica di Roma Tre  è praticamente di 'proprietà di rom e senza fissa dimora', che transitano indisturbati trasportando ferraglia ed immondizia lungo le sponde del Tevere. Un contesto vergognoso – osserva Santori -  dove oramai si è creato un vero e proprio nuovo campo nomadi"

ROGHI E RIIFUTI - C'è poi un altro tema, che non migliora le relazioni nel quadrante. Santori non ci gira intorno. "Ci sono roghi tossici che quasi ogni notte divampano nell’area golenale al fine di smaltire i rifiuti rovistati durante il giorno, che rendono l'area irrespirabile. A questo si aggiunge lo sversamento nel Tevere di masserizie e rifiuti vari”. La questione è stata in passato sollevata anche da chi, come Goletta Verde, percorre in lungo ed in largo il fiume. A tal riguardo, i volontari del Gruppo Sommozzatori della Protezione Civile,  ci confermano che "la situazione degli sversamenti è addirittura peggiorata, perchè i rom aumentano in estate". Ad ogni buon conto, in questi giorni i volontari del GSS si sono rimboccati le maniche e, anche per prevenire gli incendi oltre che per garantire maggior decoro, si sono messi a ripulire una parte degli argini, sfalciando i canneti.

UNA SITUAZIONE AL LIMITE - Nonostante le singole iniziative, "Secondo i residenti e gli studenti ormai la situazione di degrado sta giungendo davvero al limite - valuta Augusto Santori - si sentono abbandonati da tutte le Istituzioni e temono per la salute loro e dei propri figli. Con la stagione estiva la situazione rischia di diventare ancora più pericolosa  e considerando che numerose strutture della zona chiudono,  vi è il rischio concreto che gli stessi rom assumano il totale controllo della zona. Così dopo la denuncia della prostituzione che agisce indisturbata nella zona di Via Pincherle, ecco un’altra situazione vergognosa che Marino, Catarci e Gabrielli fanno evidentemente finta di non vedere tra Marconi, San Paolo e Ostiense".

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