A piazza Schuster "con rabbia e con infinito amore" per ricordare Renato Biagetti

Sono trascorsi undici anni dall'omicidio di Renato Biagetti. Tanto tempo, mai comunque abbastanza per rimarginare una ferita sempre aperta. Perchè quello otto coltellate ricevute a Focene, da gente che prima di uccederti ti grida che sei una  "zecca comunista", continuano a fare male. E rabbia. Tanta rabbia. Ma anche infinito amore. Come quello che il 27 agosto gli è stato tributato nel consueto appuntamento al Buena Onda. E come avverrà anche il 2 settembre a parco Schuster.

L'appuntamento a San Paolo

"Ci ritroveremo a parco Schuster – si legge sul sito di Acrobax Project – non solo per ricordare un ragazzo a cui sono stati tolti i sogni, le passioni e la vita, ma per far si che i suoi sogni e le sue passioni aggreghino migliaia di giovani, donne e uomini, che non vogliono dimenticare e per i quali dire no al fascismo è qualcosa che va oltre la semplice politica". Per ricordare Renato, a undici anni dall' omicidio di matrice fascista, è stata organizzata a San Paolo una giornata che punta a coinvolgere anche più generazioni. C'è un laboratorio per i bambini, "un cabaret antifascista" e poi un reading disegnato con Ascanio Celestini e Zerocalcare. 

I giovani e la politica: un mito da sfatare

"A chi dice che i giovani sono disinteressati alla politica attiva rispondiamo che è un’affermazione falsa,strumentale e disfattista – sottolineano gli attivisti di Acrobax sul sito del centro sociale che da anni è in prima linea nel ricordare la vicenda di Renato Biagetti – Ci sono giovani che quotidianamente portano avanti progetti di solidarietà, accoglienza e mutualismo dentro i quartieri. Giovani che lottano per la casa, per un lavoro che valorizzi la propria persona, che rivendicano ogni giorno spazi di agibilità politica e che troppo spesso non vengono riconosciuti dalle istituzioni. Giovani che vivono le difficoltà della crisi e della precarietà infinita. Giovani che si mobilitano e cui si risponde solo a suon di decreti e provvedimenti limitanti le libertà personali e di opinione, ma che, nonostante tutto, continuano a lottare".

Un insegnamento che ci aiuta nel presente

Perchè quindi continuare ad organizzare, undici anni dopo, questo appuntamento in ricordo di Biagetti? Non solo perchè, un giovane brutalmente assassinato, non va dimenticato. Ma anche perchè, per dirla con le parole dell'Acrobax project "È necessario che dalla Resistenza e da tutte quelle storie di odio, di intolleranza e di morte come quella di Renato, non nasca solo un ricordo e neppure solo una memoria, che stenta a diventare collettiva, ma che da essa venga un grande insegnamento che ci aiuti a costruire il presente".