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San Paolo San Paolo / Via Salvatore Pincherle

Via Pincherle, i cittadini: "Nessun tentativo di linciaggio. Non ce l'abbiamo con i rom di Vasca Navale"

I residenti di via Pincherle smentiscono le tensioni: "La nostra protesta era contro il sindaco e contro i mercatini dell'illegalità". In piazza però ieri anche tanti estranei al quartiere che hanno cercato il contatto con i rom

"E' stata una manifestazione pacifica. Nessuno ha tentato di linciare nessuno". I residenti di via Pincherle smentiscono il tentativo di linciaggio ai danni dei rom dello storico campo di via della Vasca Navale. Nessuno è sceso lì secondo loro. Nessuno ha tentato di venire a contatto. Anzi. "Loro sono integrati nel territorio. Vivono qui da tempo ed il rapporto con loro è ottimo".

Più volte abbiamo raccontato le proteste di via Pincherle. I cittadini sono esasperati in particolare dal mercatino rom che attira in zona centinaia di acquirenti e molti venditori. Il tutto ad orari improponibili, con conseguenze assai pesanti da sopportare: immondizia in strada, bisogni sui marciapiedi e in alcuni casi auto danneggiate. Di sera, ci hanno raccontato i cittadini, è diventato praticamente impossibile camminare e le aggressioni sono all'ordine del giorno. I rom che vivono in via della Vasca Navale non centrano però. Non sono loro i responsabili e i cittadini ci tengono a precisarlo. Numerose le chiamate e le mail giunte in redazione per ribadirlo dopo il nostro articolo.

Cosa è successo? Ieri, venerdì 19 settembre, c'è stata una manifestazione molto partecipata. Un centinaio di persone, molte famiglie, molti bambini, molte donne. Ma anche molti giovanissimi che, riferiscono le nostre fonti, con il quartiere e i problemi che si vivono non hanno nulla a che fare. Degli infiltrati a tutti gli effetti. E il tentativo di scendere in via della Vasca Navale è partito proprio da loro. La conferma è anche in un video in nostro possesso e che non divulghiamo per motivi di privacy e per non esasperare un clima già teso.

La protesta infatti ad un certo punto si è spaccata in due. Un gruppo di cittadini ha continuato pacificamente la protesta. Un altro gruppo, assolutamente minoritario, è sceso giù, lì dove da anni risiedono i rom. A bloccarli prima alcuni attivisti del centro sociale Acrobax con i quali c'è stato un animato scambio di idee e poi le forze dell'ordine. Un tentativo di entrare a contatto con i rom, come da noi raccontato, c'è quindi stato.

Rimangono i motivi della protesta dei cittadini, quelli veri della zona. Una protesta, ribadiamo, pacifica che ha avuto come bersaglio soprattutto il sindaco Ignazio marino, reo secondo i cittadini di essere sordo alle richieste dei residenti di smantellare e vietare i mercatini illegali dei rom. "Non siamo razzisti", conclude un cittadino. "Però siamo prima di tutto per la legalità e per la libertà dell'individuo. Qui in questa zona non c'è più legalità e non c'è più libertà. Non possiamo camminare liberamente per strada. Il lassismo fa male a noi, ma forse soprattutto a quei rom, quelli della Vasca Navale, con i quali nel tempo abbiamo avuto modo di confrontarci e di integrarci. Loro non sono la causa dei nostri problemi ed il sindaco deve intervenire anche per tutelare loro".

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