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Garbatella: bocciata la raccolta stradale, si torna a chiedere il “porta a porta”

Il permanere dei rifiuti nelle strade di San Paolo e Garbatella, alimenta lo scontento dei cittadini, i cui sforzi si rischia di vanificare. Il Municipio VIII va all'attacco di AMA e chiede un immediato passaggio al porta a porta

I disservizi che stanno caratterizzando a macchia di leopardo il territorio municipale, proseguono. Le strade della Garbatella e di San Paolo, sono invase dai rifiuti, spesso accatastati intorno ai cassonetti stracolmi. Un problema che è già stato segnalato e le cui responsabilità, appaiono ormai chiare.

LAVORO INSUFFICIENTE - Il Municipio, lungi dal  volersi limitare a prender atto del disservizio, è sceso sul piede di guerra. Prima l’opposizione ed adesso anche il Presidente del Municipio, è tornato a puntare l’indice contro lo spettacolo che si sta offrendo in questi giorni, in particolare “nei quartieri di Garbatella e San paolo dove la raccolta rifiuti – osserva Catarci – da tre giorni viene effettuata in maniera insufficiente, con il risultato di trovare cassonetti stracolmi, carta e cartoni e cumuli di mondezza ovunque  lasciati in terra vicino ai raccoglitori strapieni e lezzi maleodoranti a contornare il tutto”.

LE ASPETTATIVE DISATTESE - Nel Municipio VIII però, erano ben altre le aspettative. Più volte si era chiesto di approntare un sistema di raccolta porta a porta. Anzi, in passato grazie a Legambiente Garbatella, era stato sperimentato anche un sistema di raccolta dell’organico, con l’apposizione di compostiere all’interno dei lotti . Di recente poi, il desiderio di estendere la modalità di raccolta porta a porta, è stata fatta propria anche da cittadini ed associazioni che compongono l’Osservatorio Romano dei Rifiuti. La società civile sembra dunque pronta, ad affrontare un passaggio nella modalità di conferimento dei rifiuti che, viceversa, in questi giorni non vengono neppure raccolti.

IL NECESSARIO PASSAGGIO AL PORTA A PORTA - Eppure “è stata l’AMA ad “imporre il sistema della raccolta stradale per l'80% del territorio, malgrado l'indicazione opposta del Municipio Roma VIII, da sempre convinto sostenitore del sistema portata a porta” ricorda il Presidente Catarci. La motivazione addotta era relativa alle difficoltà di espletare il Porta a porta  con i mezzi e gli uomini a disposizione. Verificato che non si è anche in grado di effettuare uno svuotamento efficiente dei contenitori stradali, che cosa dovremmo dire oggi?”.  Le conclusioni cui il Minisindaco giunge, lasciano spazio a poche interpretazioni. “Lo sforzo di cambiamento chiesto ai cittadini rischia seriamente di essere vanificato da queste inefficienze. L’AMA ce lo dicesse subito di essere incapace ad effettuare anche il solo sistema stradale. E siccome la raccolta differenziata deve andare avanti - conclude Catarci - prepari immediatamente il passaggio al porta a porta per l'intero territorio”.

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