rotate-mobile
San Paolo San Paolo / Via Giuseppe Veratti

Municipio VIII (ex XI): Intervista a Gianluca D’Angelosante (FdI) candidato al Consiglio Municipale

Gianluca D'Angelosante (FdI) candidato al Consiglio Municipale, affronta i temi caldi del territorio: prostituzione, criminalità, disagio abitativo e cura delle aree verdi

Del quadrante Marconi, abbiamo scritto spesso in funzione del degrado e della scarsa sicurezza avvertita dai suoi residenti. Nel farlo, in diverse occasioni, abbiamo raccolto le segnalazioni di Gianluca D’Angelosante, fondatore del comitato No al degrado di viale Marconi, ora candidatosi al Consiglio Municipale con Fratelli d’Italia.

Quali sono i maggiori problemi che caratterizzano il territorio?
Sicuramente ci sono quattro problemi focali per il nostro territorio: la prostituzione, la microcriminalità, la cura delle aree verdi e le politiche abitative. La prostituzione è imperante in viale Marconi da tempi immemori e resterà tale finchè non ci sarà una legge nazionale che agisca in un senso o nell’altro, togliendo dai cassetti la proposta  Castagna che istituisce il reato della prostituzione per strada, oppure in senso opposto regolamentandola, come avviene nella maggior parte dei paesi europei. Una posizione verso la quale, personalmente, comincio a tendere. Per quanto riguarda i parchi pubblici abbiamo varie collinette. Una è stata parzialmente riqualificata, a Largo Gibilmanna. Ma ci sono altre aree che devono essere sistemate e consegnate ai cittadini, a mio avviso anche sul modello del parco FAO. I lavori di riqualificazione devono riguardare tanto Valco San Paolo quanto Largo Enea Bortolotti che si trova in una condizione di grosso degrado. E poi c’è tutta l’area verde che si trova tra Largo Veratti e via dei Cocchieri. Il presidente Catarci ha detto di averla dato in concessione ad un’associazione, e di fatto ora è recintata, ma sono due anni che aspettiamo di avere notizie più precise.

Quando parli di microcriminalità a cosa ti riferisci?
Ci sono delle persone note anche alle forze dell’ordine che hanno occupato diversi appartamenti, nel nostro municipio, che sono del comune di Roma. E’ un tema che si riallaccia a quello delle politiche abitative, perché molti temi qui si intrecciano tra loro. Premesso che la maggior parte delle persone a cui sono state date le case del Comune, ne avevano davvero bisogno, ve ne sono però delle altre che occupano delle case, senza averne necessità, e dopo un po’ si rivendono l’appartamento a chi ne ha effettivamente l’esigenza. E’ un fenomeno, per chi si occupa di politiche abitative, abbastanza frequente. Io dico che chi si macchia di comportamenti criminali, ed occupa delle case, vada assolutamente sfrattato, per dare quelle abitazioni a persone oneste che ne hanno davvero bisogno.

Quali competenze, se eletto, porteresti nel Consiglio Municipale?
Da amministratore di condominio, con competenze anche su porzioni del patrimonio comunale, posso senz’altro dire che la mia maggior esperienza è sul versante delle politiche abitative. E su questo tema vorrei aprire una parentesi, denunciando il fatto che la Romeo, che a Largo Veratti gestisce 30 palazzine per un totale di 300 famiglie, a volte, e lo dico da amministratore, ha mostrato di non conoscere non soltanto le normali regole condominiali, ma neppure le mappe catastali, i  condotti fognari, le tabelle millimesimali dei palazzi affidati né soprattutto i nomi delle persone che abitano i loro appartamenti. Mi chiedo poi come facciano, senza questa informazione, ad effettuare i rogiti. La mia posizione è che alla Romeo andrebbe revocato, dopo la manutenzione delle strade, anche il patrimonio immobiliare del comune che gestisce. Un altro tema, che mi ha sempre visto schierato in prima fila, è quello della sicurezza. Anni fa ho creato il comitato No al degrado di Viale Marconi, nato inizialmente per combattere il fenomeno della prostituzione e che successivamente ha ampliato il proprio raggio d’azione sul discorso ambiente e parchi pubblici e, dunque, sulla riqualificazione del territorio.

Qual è il principale rilievo che muovi all’attuale amministrazione municipale?
Catarci è stato un presidente che si è occupato molto di un quartiere, la Garbatella, ma in alcuni casi ha dato l’impressione di non conoscere l’esistenza di altre aree. Ad esempio non era mai venuto a Largo Gibilmanna, non so da quanto tempo non veniva a Largo Bortolotti o a Valco San Paolo.  Peraltro, le problematiche che ineriscono la sicurezza di quelle zone, e delle persone che le abitano, le ha ignorate. Probabilmente per ragioni ideologiche della sua parte politica. Io credo però che sicurezza ed ordine pubblico, non debbano essere considerati temi da affrontare secondo il proprio colore politico. Sono problemi a prescindere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Municipio VIII (ex XI): Intervista a Gianluca D’Angelosante (FdI) candidato al Consiglio Municipale

RomaToday è in caricamento