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San Paolo San Paolo / Viale Leonardo da Vinci

Raccolta firme contro i lavori in viale Leonardo Da Vinci: "Il sindaco fermi cantiere illogico e costoso"

L'iniziativa è sostenuta dalle forze politiche di minoranza M5S e lista Calenda. Il cantiere da settimane divide il quartiere tra favorevoli e contrari

Raccolta firme in viale Leonardo Da Vinci contro il cantiere che sta "stravolgendo la strada". L'iniziativa, sostenuta dalle forze politiche di minoranza M5S e lista Calenda, si è svolta sabato 26 marzo con un banchetto sulla strada che ha attratto cittadini e commercianti. La richiesta diretta al municipio VIII è chiara: fermare i lavori di rifacimento del tratto compreso tra via Silvio D'Amico e via Valeriano, circa 400 metri. 

Attualmente la via è costruita con due corsie principali e due laterali. Le modifiche prevedono l'eliminazione delle laterali, un camminamento centrale con alberi, la fermata del bus e parcheggi a spina, e due vie separate per i due sensi di marcia. Il quartiere è diviso tra favorevole e contrari. Chi si oppone, lamenta la perdita di posti auto, lo spostamento delle fermate del bus e dei cassonetti vicino al marciapiede. E teme che le due corsie possano indurre gli automobilisti a soste selvagge e doppie file. Con i banchetti sono state raccolte 200 firme in due ore. L'iniziativa proseguirà in modalità porta a porta e con un altro appuntamento in strada per il prossimo fine settimana. In parallelo è partita un'altra petizione popolare organizzata direttamente dai cittadini. 

Tra le ragioni di dissenso sul territorio sia l'assenza di dialogo e confronto da parte del municipio che il cambio di progetto rispetto a quanto fissato dal bilancio partecipato del 2018. Erano infatti stati stanziati 600 mila euro e il lavoro in questo caso prevedeva su viale Leonardo da Vinci, da via Giovannipoli a via Costantino, anche la sistemazione del verde nello square centrale. I fondi sono però stati spostati sul tratto tra via Silvio D'Amico e via Valeriano. Sul punto l'assessore ai Lavori pubblici del municipio Luca Gasperini è stato chiaro: "Non potevamo procedere senza il nulla osta del dipartimento Ambiente per non perdere i fondi siamo partiti con il tratto più a sud del viale. Ma li abbiamo già ristanziati per riqualificare l'intero viale". 

"Se i lavori non saranno bloccati e il progetto non sarà modificato, il risultato sarà: marciapiedi non allargati; uno square centrale grande esattamente come il tratto Casale Garibaldi – largo Leonardo da Vinci, che crea continui imbottigliamenti a causa di doppie file e soste selvagge - commentano i consiglieri di Calenda Dario Nanni, eletto in Comune, e Simona Novi, capogruppo in municipio - l'eliminazione delle due strade complanari laterali per la sosta e due nuovi stradoni centrali che potrebbero indurre ad un aumento della velocità; 155 parcheggi invece degli attuali 215; cassonetti e fermate dell'autobus direttamente davanti ad abitazioni e negozi. I numerosi residenti che hanno partecipato il 25 febbraio al sopralluogo della commissione Lavori Pubblici hanno rappresentato la propria contrarietà al progetto e  con loro chiediamo al sindaco di bloccare questa iniziativa illogica, costosa e controproducente". 
 

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