rotate-mobile
Garbatella San Paolo / Via Gabriello Chiabrera

San Paolo: alla Festa dell’Unità panini e bibite vendute senza permessi

Dalla mancata convenzione con AMA, sino alla richiesta di somministrazione di cibo e bevande, risultata inesistente, sembrano essere tante le leggerezze compiute a livello organizzativo per organizzare la Festa de l'Unità

Organizzare la Festa de L’Unità come qualsiasi altro evento pubblico, immaginando il funzionamento della burocrazia, non deve essere particolarmente agevole.

LA FESTA - E forse a causa della selva impraticabile di permessi e richieste, o più semplicemente di una serie di dimenticanze, che per la Festa di via Chiabrera, pare siano state commesse diverse leggerezze. A darcene conto è il Vice Presidente del gruppo PDL al Municipio XI Andrea Baccarelli, che ha inoltrato in mattinata una richiesta di chiarimenti al Presidente Catarci, al direttore del Municipio Patrizia Ricci ed a Giammario Nardi, Vice Capo di Gabinetto del Comune. Oggetto della richiesta, alcuni chiarimenti in merito alla Festa dell’Unità che, dall’8 al 10 luglio, il PD ha organizzato in via Chiabrera.

PRESUNTE IRREGOLARITA' AMMINISTRATIVE - "La festa al PD gliela pagano i romani – spiega Baccarelli – in quanto risulterebbe che chi l'ha organizzata, il Partito Democratico della sezione territoriale di zona, non ha pagato il corrispettivo per l’occupazione del suolo pubblico (OSP) e  non ha formalizzato nessun tipo di contratto o convenzione per la pulizia dell’area con AMA od altra ditta specializzata, come richiesto per l’organizzazioni di manifestazioni culturali, commerciali o di altro tipo”.
“Mi risulta inoltre- prosegue Baccarelli– che anche le attività di somministrazione siano del tutto abusive. Agli atti del Municipio non risultano presentate le necessarie Dichiarazioni di Inizio Attività (DIA) e rilasciate le relative autorizzazioni.  Ed a questo punto immagino anche che non vengano emessi gli scontrini fiscali”.
Contestazioni di un certo rilievo che rischiano, se verificate – e Baccarelli, che ha fatto un accesso agli atti, dichiara lo siano  - di inficiare i risultati ottenuti dalla macchina organizzativa territoriale del Partito Democratico.

CHI PAGA - “Capiamo che si  tratti di una festa di autofinanziamento – prosegue Baccarelli, sentito anche telefonicamente – visto che il ricavato di tali manifestazioni dovrebbe essere utilizzato per le spese delle strutture territoriali del partito, ma è inaccettabile che a pagare pulizia e disagi siano gli ignari residenti del quartiere e tutti i romani. Se poi a questo aggiungiamo che quanto versato per il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, sempre dovuta anche se magari in forma agevolata, avrebbe fatto entrare nelle casse del Municipio qualche euro per la manutenzione del territorio, ci sembra davvero opportuno che venga fatta chiarezza sulla correttezza nell’organizzazione della manifestazione” conclude il consigliere Andrea Baccarelli.

ATTESI ULTERIORI RISCONTRI - In forza di tali convincimenti, come anticipato, è stata inoltrata una lettera alla Presidenza del Municipio, oltre che agli altri attori elencati. Si attende, a questo punto, di sapere se effettivamente queste irregolarità siano state riscontrate e, nel caso, si intenda provvedere in qualche maniera, o se viceversa queste obiezioni mosse dal Vice Presidente del gruppo PDL al Municipio XI siano prive di fondamento. Dalla sua, il consigliere Baccarelli, come si diceva, dichiara d’aver verificato le informazioni, attraverso un diretto accesso agli atti. Ne seguiremo gli eventuali sviluppi.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Paolo: alla Festa dell’Unità panini e bibite vendute senza permessi

RomaToday è in caricamento