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Rifiuti, il Municipio VIII replica alle accuse d'allarmismo: "Montanari, fuori le soluzioni"

L'Assessora Montanari torna ad accusare i municipi VIII e III di "allarmare i cittadini". Risponde Ciaccheri: "Noi vigiliamo sul territorio, Campidoglio ed Ama affrontino le criticità"

Indice puntato contro i municipi. L'assessora Montanari torna ad accusare i misindaci di strumentalizzare le evidenti difficoltà incontrate da Ama nelle gestione dei rifiuti. Lo ha fatto commentando le operazioni di svuotamento del "treno della vergogna", fermo con le sue 700 tonnellate d'indifferenziata nella stazione di Villa Spada.

Rifiuti  e miasmi

La notizia che i rifiuti fermi nel convoglio da due mesi restano al TMB Salario passa quasi in secondo piano. Lì a ferragosto si è svolto un sit-in di protesta, cui ha partecipato anche il presidente del Municipio III Gianni Caudo. Era stata invitata anche l'assessora, per confrontarsi con quei cittadini che "da anni sono costretti ha respirare i miasmi provenienti dal TMB" ha ricordato il Minisindaco di Montesacro. L'assessora Montanari però all'appuntamento non si è presentata. Ed ha preferito affidare a facebook la sua comunicazione.

Le presunte strumentalizzazioni

"Ci auguriamo che per il futuro un tema così delicato e complesso come la gestione dei rifiuti a Roma possa essere trattato da attori istituzionali, importanti associazioni e mezzi di informazione senza cedere alla tentazione della facile strumentalizzazione politica" ha scritto in un post l'assessora capitolina all'Ambiente. Montanari si è spinta anche oltre, nella polemica con i minisindaci eletti nella tornata di giugno. " Allarmare continuamente i cittadini, come accaduto di recente nei Municipi III e VIII – ha dichiarato Montanari -  non aiuta a comprendere i reali motivi delle criticità strutturali che la Capitale sta affrontando con impegno e determinazione dopo decenni di inefficace gestione del ciclo dei rifiuti".

Il precendente e la minaccia di querela

La replica all'assessora all'Ambiente non ha tardato ad arrivare. Prima ha risposto Caudo. Poi a stretto giro si è fatto sentire anche Ciaccheri. Il presidente del Municipio VIII, dopo due diffide ad Ama, aveva annunciato che sarebbe ricorso anche ad un esposto in Procura, se l'azienda municipalizzata non avesse provveduto rapidamente a ripristinare condizioni di decoro ed igiene accettabili nel suo territorio. L'iniziativa è stata però contestata dall'assessora Montanari che, a sua volta, ha minacciato di denunciare il minisindaco per procurato allarme

Il presidio del territorio

"Non si preoccupi l'assessora Montanari, nel Municipio 8 nessun facile allarmismo ma un obiettivo semplice: mentre giustamente il suo assessorato e l'azienda sono chiamate ad affrontare le criticità strutturali della città, noi vigileremo sulla situazione del nostro territorio affinché non venga meno in nessun caso l'igiene minima e la vivibilità nei nostri quartieri. Credo  - ha dichiarato il presidente Ciaccheri – che sia il modo migliore per rispettare il nostro mandato pubblico".

I ruoli in campo e la ricerca del confronto

Come già fatto da Caudo, anche il presidente del Municipio VIII gioca la carta del dialogo. "La collaborazione istituzionale è quello che auspichiamo" ha aggiunto il Minisindaco" prima di lasciarsi andare ad un affondo. " Fino adesso abbiamo ricevuto da parte sua esclusivamente una minaccia di denuncia per procurato allarme. Ci aspettiamo soluzioni dal suo assessorato non parole che negano le difficoltà vissute quotidianamente dai cittadini romani". In definitiva le porte del Municipio VIII, come anche quelle del III, restano aperte. Perchè sia possibile un dialogo istituzionale è però necessario che ci sia, reciprocamente, l'intenzione di confrontarsi. Le minacce e le accuse non servono a migliorare la gestione dei rifiuti.

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