Garbatella: sit-in di protesta degli insegnanti del liceo Classico Socrate
I docenti del liceo, hanno simbolicamente protestato contro l'approvazione della legge di stabilità che "disconosce la nostra professionalità ed interviene su una materia già regolata dai Contratti Collettivi Nazionali"
Si è svolta, nel pomeriggio di martedì 30, una singolare protesta inscenata dai docenti del Liceo Classico Socrate, in zona Garbatella.
LA PROTESTA. Seduti sulle scale antistanti la metro Garbatella, impegnati nel correggere i compiti, gli insegnanti hanno voluto manifestare il proprio disappunto rispetto all’approvazione dell’Art. 3 della Legge di Stabilità, come si evince anche da un documento che hanno elaborato. “L'art. 3 della Legge di Stabilità 2013 attualmente in discussione nelle Commissioni di Camera e Senato – si legge nel testo- ha come obiettivo quello di risparmiare 183 milioni di euro, adducendo come giustificazione la presunta equiparazione dell'orario degli insegnanti italiani agli standard europei. A riguardo i docenti del Liceo Classico Socrate di Roma denunciano la grave situazione che si verrebbe a creare nella scuola italiana qualora esso venisse approvato e la mistificazione su cui si basano i suoi presupposti”.
PIU' ORE DI LEZIONE A PARITA' DI STIPENDIO. In particolare, quello che gli insegnanti del Socrate contestano, è l’intervento dell’articolo che, a parità di salario, aumenta di un terzo le lezioni in classe, “in quanto interviene su una materia che è regolata da contratti liberamente sottoscritti fra le parti, e impone dall’alto prestazioni di lavoro che non sono previste nel Contratto Collettivo Nazionale attualmente in vigore. "Si tratta di un pericoloso precedente – osservano gli insegnanti - perchè mortifica la civiltà del lavoro”.
LA MISTIFICAZIONE. In aggiunta le professoresse ed i professori del liceo, sottolineano come i docenti italiani hanno un carico settimanale di ore di lezione in classe in linea con la media europea, ma vengono pagati molto meno: ad esempio un docente francese, ad inizio carriera ha 15 ore di lezione frontali a settimana, per circa 2500 euro di stipendio, mentre il suo omologo italiano ne lavora 18 per circa 1300”. Una situazione di evidente disparità, che porta i docenti del Socrate a concludere come “l’affermazione che bisogna adeguarsi agli standard europei, è assolutamente pretestuosa”.
LA SOLIDARIETA' ISTITUZIONALE. Era presente all'iniziativa anche la Consigliera del municipio XI Paola Angelucci, anche in veste di genitore di ragazzi che frequentano le scuole pubbliche del quartiere,e come Presidente della Commissione Cultura e Partecipazione. Intervistata, la Capogruppo di SEL ha affermato " Voglio esprimere solidarietà e vicinanza alle professoresse ed ai professori del Socrate che, in forma unanime, protestano contro lo svilimento della scuola pubblica ed in difesa della dignità del loro lavoro, fatto di un grande impegno che va oltre le ore di lezione curriculari".
