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Garbatella Eur / Via Giuseppe Berto

Grotta Perfetta: quando la mobilità sostenibile diventa insostenibile

La pista ciclabile di via Berto, prosecuzione di quella presente su via di Grotta Perfetta, è attraversata da una serie di parapedonali che impongono improbabili slalom ai malcapitati ciclisti

 

Via Giuseppe Berto, è una strada che descrive un semicerchio intorno a via di Grotta Perfetta.  La zona, si trova in un'area immersa nel verde, relativamente isolata, dove frequenti sono stati, nel corso degli ultimi anni, gli sgomberi effettuati ai danni dei vari insediamenti abusivi.
 
LA TENUTA DI TOR MARANCIA. Via di Grotta Perfetta, invece, nelle ore di punta si trasforma in un girone dantesco di auto, perennemente incolonnate. Anche se, a parte questo inconveniente, la strada presenta degli aspetti positivi. Sul lato sinistro infatti, procedendo verso Roma 70, si apre un'immensa area agricola che fa parte della Tenuta di Tor Marancia e che un giorno, quando verranno sbloccati gli 11 mln di euro stanziati, potrebbe divenire addirittura fruibile.
 
L'I-60 E LA CICLABILE. Sul lato destro, invece, è presente un'altra area verde, all'interno della quale è prevista la realizzazione di una nuova zona residenziale, avversata dai residenti: l' I-60.In questo momento, via di Grotta Perfetta, fintanto che non sarà implementato il progetto edificatorio Rinascimento 2012, ha indubbiamente due aspetti positivi. Le aree verdi ed una pista ciclabile, piuttosto comoda, che le scorre sul lato destro, sempre procedendo in direzione Roma 70.
Questo percorso, uno dei pochi sviluppati, nonostante le progettualità e gli intendimenti del Municipio XI, all'interno del territorio, si estende fino a raggiungere via Berto, dove sono presenti importanti servizi, come ad esempio le scuole.
 
L'INSOSTENIBILE MOBILITA' SOSTENIBILE. Ma proprio di fonte al plesso scolastico, sotto le graziose residenze di Poggio Ameno, il gruppo facebook Ciclabile Pedalando Uniti, ha ravvisato una sorta di aberrazione che è  difficile definire altrimenti. Una giungla di parapedonali, interni alla corsia ciclabile, che impongono allo sventurato ciclista di cimentarsi in una serie infinita di slalom di cui non si comprende assolutamente l'utilità. In altre parole, in via Giuseppe Berto, si è riusciti in un'impresa ragguardevole: rendere insostenibile uno dei pochi tracciati, presenti nel territorio, dedicati alla mobilità sostenibile. Un paradosso difficilmente eguagliabile. 

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