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Montagnola, Catarci: “Sul bilancio capitolino il centrodestra parla di Romanità e si comporta da barbaro”

Il Presidente del Municipio stigmatizza l'ostruzionismo messo in campo dall'opposizione cittadina e rilancia Marino: "La sua Giunta è l'unico antidoto al declino"

La presentazione di oltre 160 mila emendamenti ed ordini del giorno, da parte dell’opposizione capitolina, rischia di far saltare l’approvazione del bilancio capitolino che dovrà essere votato entro il 30 novembre. L’alternativa, più volte paventata nel corso degli ultimi anni, è quella del commissariamento di Roma Capitale.  

ROMANI E BARBARI - ”Il centro destra vuole continuare ad infierire sulla nostra città che ha già ampiamente saccheggiato e sceglie l'ostruzionismo per arrivare al commissariamento, cioè ad una gestione tecnicistica che si tradurrebbe immediatamente in ulteriori lacrime e sangue per Roma – osserva il Presidente del Municipio VIII Andrea Catarci - Fin qui nulla di nuovo, solo il consueto disprezzo per la nostra città e la nostra gente di chi parla di Romanità e si comporta da barbaro.”

ALFIO MARCHINI - “Dalla parte dei barbari si colloca anche il miliardario Alfio Marchini, che collocatosi alla testa dell'insofferenza di costruttori ed editori romani verso la Giunta Marino si trasforma nel più convinto sostenitore della distruttiva prospettiva del commissariamento – prosegue nella nota stampa il Minisindaco, che poi aggiunge - Da imprenditore antepone gli interessi di un pezzo ben individuabile dell'economia cittadina a quelli generali e, forse invidioso dei precedenti della sua famiglia che si limitarono a maltrattare la squadra di calcio, sceglie di accanirsi contro Roma.“

IL DEFICIT DI DEMOCRAZIA - Il duro affondo di Catarci, prende poi ulteriormente forma nell’individuazione delle file che comporrebbero la schiera di barbari. “C'è un fronte fatto di un miliardario, dei costruttori ed editori suoi amici, del centro destra che, prima di spaccarsi in mille rivoli, ha unitariamente fatto scempio di Roma – valuta il Presidente del Municipio VIII – Si tratta di un fronte che sta provando a portarci in quel tecnicismo che già a livello nazionale ha dato ampia dimostrazione di inefficacia, oltre che di deficit di democrazia.”

I CALCOLI DI BOTTEGA E LA GIUNTA MARINO - Dal punto di vista del Minisindaco, l’alternativa ad una prospettiva “tecnicisica” c’è. Ed è quella che attualmente governa la città. “Pur nella difficoltà di concludere un bilancio pesante, la Giunta Marino continua a rappresentare l'unica possibilità reale di invertire la parabola di declino in cui ci hanno portato le crisi e la pessima politica, a cui non si da' alcuna risposta affidandosi al Commissario di turno – ragiona Catarci - Per questo dai Municipi si intende presidiare il Campidoglio. Per denunciare le grandi ipocrisie e i piccoli calcoli di bottega che là dentro si stanno vergognosamente consumando sulla pelle dei Romani.”

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