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Ostiense San Paolo / Lungotevere Dante

Marconi: c'è una “Vela Verde” a presidio del Tevere

Un'associazione di Protezione civile, in accordo con il circolo Legambiente di Garbatella, dal primo marzo ha cominciato a monitorare la salute del Tevere, da Ponte Marconi alla foce. Le rilevazioni continueranno fino a settembre

Lo stato delle acque del biondo Tevere, da alcuni giorni è  divenuto oggetto d'un costante controllo.  Merito di alcuni volontari che la mattina,  a bordo di un battello, hanno deciso di percorrerne le sponde. Lo fanno da tempo, i ragazzi del gruppo di Protezione Civile Gss. Sono i sommozzatori del polo di pronto intervento del Municipio VIII,che ora operano anche in sinergia con Legambiente.

LA VELA VERDE - “Abbiamo sottoscritto un accordo con il circolo Legambiente di Garbatella – ci ha spiegato Claudio Sisto, Presidente del Gss – Quindi dal primo marzo fino al 30 settembre, raccoglieremo dati da ponte Marconi fino alla foce del Tevere. Lo faremo attraverso degli step successivi. Ogni tratta sarà scannerizzata e raccoglieremo dati molto stagionali, sino ad arrivare ad un controllo delle acque da effettuare in sinergia con Legambiente, che ci metterà a disposizione personale ed attrezzature”.

IL DANNO PER L'AMBIENTE - Intanto, oltre a monitorare lo stato delle acque, i volontari del Gruppo Sommozzatori, monitorano le condizioni generali in cui versa il fiume. “Purtroppo sulle rive, alcuni insediamenti abusivi si sono riformati. A Lungotevere Dante dopo lo sgombero di qualche mese fa, sono tornati a viverci. E lo stesso accade lungo le due sponde del fiume, all'altezza del Viadotto della Magliana. Voglio che sia chiaro – sottolinea Sisto –  che il costante sversamento di rifiuti sta creando seri danni all'ambiente. Parlo dei polifecali come dei materiali dati alle fiamme.La sera – conclude – c'è sempre una nebbiolina: è frutto della combustione dei rifiuti. Contiene diossina? Non ho gli strumenti per verificarlo. Ma  certo, non fa bene”.

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